Messi, Hakimi, Sergio Ramos e Donnarumma. Questi i principali colpi del nuovo PSG costruito per conquistare la Champions League. La campagna acquisti estiva dei parigini, è stata sontuosa, se poi aggiungiamo il fatto che Mbappe’ sia rimasto le loro chance di vittoriaaumentano notevolmente. Il “ragazzo prodigo” nelle (sue) intenzioni avrebbe dovuto traslocare in direzione Real Madrid, e invece è rimasto e ha recentemente segnato una doppietta al Reims in campionato. Se il buongiorno si vede dal mattino questa volta sarà la volta buona, tenendo presente che il trio d’attacco non ha rivali su nessun pianeta calcistico conosciuto: Messi, Neymar e Mbappé insieme nella stessa squadra non si erano mai visti prima! Se il potenziale in avanti risulta devastante, è anche vero che la coppa dalle grandi orecchie si vince solo se è il gruppo a trionfare, ovvero se sa giocare da squadra nel bene e nel male. Diversamente si rischia di fare la fine del Real Madrid dei “Zidanes y Pavones”, gruppo stellare in cui giocavano contemporaneamente Zidane, Ronaldo il Fenomeno, Figo e Beckham e che in Europa non ha decisamente lasciato il segno. E il PSG invece quest’anno vuole lasciarlo il segno, dominando l’Europa dopo che ci era andata vicina nel corso di quella famosa finale persa contro il Bayern Monaco. Vi ricordatequanto fu deludente epilogo dei calciatori in maglia blu?
Senza superstar il miracolo è possibile
Se come detto i parigini quest’anno si sono rafforzati, e dunque con gli innesti di Messi, Hakimi, Donnarumma e Sergio Ramos puntano decisamente a confermare le quote di Champions League che li danno per favoriti per quanto riguardala vittoria finale, non è tutto oro quel che luccica. Nel senso che questi grandi campioni dovranno evitare di mettersi in mostra credendosi superstar, ma entrare nell’ottica che d’ora in avanti saranno calciatori della rosa come tutti gli altri. Solo in questo modo il PSG farà la storia, non solo ottenendo l’ex Coppa dei Campioni ma tanti altri trofei nel futuro a venire. Difficile che Messi si creda un attaccante qualsiasi? Molto difficile, perché la Pulce Atomica ha voglia di continuare a sentirsi il migliore attaccante del pianeta anche a Parigi. E come lui anche Sergio Ramosvorràsentirsi un totem assoluto della difesa. Comprensibile, ma di mezzo ci sarebbe un progetto talmente affascinante che i particolarismi potrebbero benissimo finire in secondo piano. Ma sarà davvero possibile?
L’equilibrio è tutto!
I francesi avranno anche un altro piccolo problema da affrontare, che prende il nome di equilibrio. Poniamo il caso che le superstar già presenti,Mbappe’, e quelle appena arrivate, Messi, decidano di mettersi a un tavolo e siglare un patto per cui “tutti al PSG sono uguali”, bene, il punto è che dovranno anche “sgobbare”. Sì perché per vincere anche loro dovranno difendere e imparare a rientrare quando la squadra soffrirà. Così facendo la squadra, anche se a trazione anteriore, risulterà equilibrata e in grado di reggere gli urti di avversarie non di pari potenza ma certamente temibili come possono esserlo o il Manchester City o il Barcellona. Insomma, la strada per la vittoria da parte dei parigini della Champions League, la cui finale dopo Oporto nel 2021 verrà giocata nel 2022 a San Pietroburgo,stavolta è ben visibile: starà a loro non fare harakiri facendo prevalere i singoli, i particolarismi e le bizze delle superstar. Se il calcio di ieri permetteva ai grandissimi calciatori di poter dettare legge e influenzare le dinamiche di campo – tanto alla fine bastava una loro magia a giustificare qualsiasi loro comportamento – oggi la questione è un po’ più complicata. Il calcio di oggi essendo più dinamico e atletico presuppone uno sforzo extra da parte di tutti, quello che un campione come Ronaldo il Fenomeno non si sarebbe mai sognato di fare alla fine degli anni ’90. Ma tutto cambia, e lo farà il PSG se vorrà vincere la coppa per club più bella che ci sia.