In questo articolo, vi mostriamo una lista di come funziona lo stage presso un’azienda e di quanto sia importante seguire anche un corso in questo settore. Qui troverete tutte le informazioni su questo argomento.
Cos’e’ lo stage in azienda
Lo stage, anche chiamato tirocinio in azienda, è una formazione professionale utile per poter crescere e formarsi professionalmente oltre che per maturare una certa esperienza. Il tirocinante viene seguito in una formazione pratica, un qualcosa che può essere utile anche per poter verificare cosa ha imparato e se davvero ha scelto il lavoro adatto alle sue esigenze.
Tipologie di stage
Iniziamo col dire che lo stage può essere fatto mentre la persona sta studiando, in modo da ottenere dei crediti formativi che lo aiutano a raggiungere il titolo di studio (stage curriculare) oppure anche dopo aver finito gli studi per completare la sua formazione (stage extra-curriculare). Vediamo come si distinguono queste due tipologie di tirocinio.
Stage curriculare
E’ un percorso che si rivolge a studenti che sono iscritti ad un corso di studio (sia per scuola superiore che per università). Non è d’obbligo retribuire lo stage ma è importante, per lo studente perché ottiene dei crediti formativi che serviranno per completare e portare a termine il suo percorso di studi. Lo scopo in questo caso è di preparare lo studente con un’alternanza scuola-lavoro.
Stage extracurriculare
E’ un percorso che si fa dopo aver finito quello di studi e prepara la persona al tipo di lavoro richiesto in azienda. Prevede una minima retribuzione che viene stabilita in base alla normativa regionale a cui fa riferimento.
I requisiti dello stagista
Per quanto riguarda lo stage extracurriculare, la persona deve avere dei requisiti da rispettare:
- Età: l’età minima per poter far fare un tirocinio ad una persona è 16/17 anni mentre non c’è un’età massima;
- Condizione: lo stagista deve dare documentazione della sua condizione occupazionale;
- Esperienze precedenti: rispetto al soggetto che accetta di fare uno stage, il tirocinante non deve avere avuto esperienze lavorative presso di lui.
Cos’e’ un ente promotore
E’ l’ente che attiva i tirocini e ha la responsabilità di preparare e sottoscrivere il contratto di tirocinio. Senza la firma dell’ente promotore, lo stage non avrebbe valore. La normativa prevede che l’ente promotore agisca da punto di riferimento sia per il tirocinante che per l’azienda ed inoltre monitora che questo processo venga seguito secondo le norme.
L’ente promotore deve essere accreditato dal Ministero del Lavoro o deve essere in possesso di un’autorizzazione regionale per attivare stage. Se parliamo di stage extracurriculare, l’ente promotore potrebbe essere anche un’agenzia per il lavoro che è stata accreditata dal Ministero del Lavoro, se invece parliamo di stage curriculare, l’ente promotore è la scuola, l’università o un ente formativo sempre accreditato dalla regione a cui fa riferimento.
L’ente promotore deve seguire alcuni compiti:
- Stipulare la convenzione con l’azienda che decide di avere un tirocinante, con i dati legali sia dell’azienda che dell’ente promotore;
- Deve redigere un progetto formativo in cui si riportano sia le modalità di svolgimento, sia gli obiettivi e tutti i dati anagrafici del tirocinante;
- Deve verificare che l’azienda metta a disposizione dello stagista un tutor formatore che sia in grado di seguirlo nel percorso di tirocinio;
- Deve mettere a disposizione dello stagista un tutor di supervisione che possa assistere il tirocinante per tutto il tempo dello stage;
- Deve assicurare lo stagista per responsabilità civile e, se previsto dagli accordi presi con l’azienda anche contro gli infortuni sul lavoro.
Come attivare uno stage in azienda
Per attivare uno stage presso un’azienda, c’è bisogno di una collaborazione tra tre soggetti: lo stagista, l’azienda che ospita il tirocinante e l’ente promotore che supervisiona e si occupa della parte amministrativa e burocratica dell’attivazione del progetto.
Entrambe le parti, azienda e ente promotore devono attivare un tutor, dove, per quanto riguarda l’azienda, il tutor forma e affianca il tirocinante nel suo percorso mentre, per quanto riguarda l’ente promotore, il tutor serve supervisionare lo svolgimento del tirocinio.
Secondo le normative regionali, lo stage in azienda è un contratto che viene sottoscritto da tutte e tre le parti seguendo le normative della regione.
Come viene formulato il contratto di tirocinio
Il tirocinio in azienda, è un percorso di formazione che l’impresa che ospita e che offre al tirocinante per imparare il lavoro e potersi inserire in quel mondo. Il contratto di tirocinio è formato da due parti:
- Convenzione: viene concordata dall’azienda insieme ad un ente promotore dove si segnano gli aspetti delle norme regionali e i dati legali degli stipulanti
- Progetto formativo: dettagli rispetto al percorso che dovrà seguire lo stagista, i nominativi dei soggetti che sono coinvolti e i nominativi dei due tutor. Inoltre, data inizio e durata dello stage, sede e orari che il tirocinante dovrà seguire.
I contratti sono generalmente regolati da normative date dalla regione
Ulteriori documenti dello stage
Determinati documenti vanno preparati prima di iniziare il tirocinio mentre ne sono necessari altri in caso ci siano variazioni o si debbano confermare i risultati.
L’azienda che ospita il tirocinante deve riconsegnare tutti i documenti all’ente promotore che è obbligato a conservarli. I documenti che compongono il contratto di tirocinio sono:
- Proroga: scritto solo nel caso in cui lo stage venga prorogato. E’ un documento definito opzionale con tutti i dettagli e il motivo della proroga;
- Registro della presenze: serve a controllare le presenze del tirocinante e la sua attività durante lo stage. Tale registro è ormai diventato obbligatorio in tutte le regioni. Deve essere completato ogni giorno con ora, data, attività e firma. E’ un documento che tutela sia lo stagista che il tirocinante.
- Attestato di competenza: è il documento che si deve compilare alla fine dello stage e dove risulti che il tirocinante ha raggiunto i risultati che ci si era preposti. Viene generalmente compilato dal tutor aziendale che dà un giudizio finale di tutto il percorso fatto dal tirocinante e da un parere sulle competenze raggiunte. Deve essere firmato sia dall’azienda che dall’ente promotore.
In un’azienda quanti stagisti si possono ospitare
Il numero di stagisti che possono fare tirocinio in un’azienda è proporzionale al a quanti lavoratori ha assunti.
- Se un’azienda ha da 1 a 5 dipendenti, può tenere in stage 1 persona;
- se un’azienda ha da 6 a 19 dipendenti, può tenere in stage 2 persone
- se un’azienda ha 20 dipendenti o più, può tenere non più del 10% dei dipendenti.
Lo stagista quale compenso prende
In caso di tirocinio extracurriculare il compenso varia dai 300 agli 800 euro ma l’importo è stabilito dalle norme regionali.
Lo stage dura da un minimo di due mesi ad un massimo di 6 o 12 mesi, a seconda di quale normativa si è applicata.
Quando non e’ possibile attivare uno stage in azienda
Non si può fare un tirocinio in azienda quando:
- non c’è un ente promotore che sia accreditato;
- Non si può attivare un tirocinio se il candidato non ha tutti i requisiti;
- Se un’azienda non ha abbastanza dipendenti come richiede la normativa;
- Non si può aprire un tirocinio se non si corrisponde un compenso minimo allo stagista;
- Non si può aprire uno stage se i limiti di durata non vengono rispettati;
- Non si può aprire un tirocinio se manca tutta la documentazione che la normativa richiede.
E’ possibile interrompere uno stage in azienda?
Un tirocinio aziendale si può interrompere o sospendere, secondo diverse motivazioni:
- Si sospende lo stage solo per malattia, maternità, chiusura per ferie dell’azienda o infortunio. In questo caso si può recuperare il tempo e completare il tirocinio.
- Si interrompe uno stage, concludendo anticipatamente il tirocinio. L’interruzione può essere fatta sia dal tirocinante che dall’azienda o dall’ente promotore. Se la chiusura è ad opera dell’ente promotore o dell’azienda deve essere motivata e giustificata da motivi molto importanti. Se la chiusura avviene da parte del tirocinante, può farlo quando vuole e senza dare giustificazione alcuna.