Grazie alla presenza massiccia della tecnologia nella vita odierna, è facile intuire come lo sviluppo di software sia un lavoro molto richiesto al momento. Tutti i giorni apriamo i social network, accendiamo la tv, navighiamo alla ricerca della nostra serie preferita o guidiamo l’auto seguendo le indicazioni di un navigatore. Non ci soffermiamo però a riflettere che tutto questo è possibile grazie a delle applicazioni. Nonostante programmare sia una professione impegnativa, è allo stesso tempo creativa e offre una lunga lista di vantaggi come flessibilità, una retribuzione elevata, la possibilità di lavorare come freelance, di lanciare una start-up e di fare carriera all’estero. E’ inoltre un’occupazione stimolante, che permette di apprendere le ultime novità del settore, dall’uso dell’intelligenza artificiale alle tecniche di lavoro agile.
Sempre più persone vogliono intraprendere questa carriera ma non hanno ancora un’idea su come iniziare e c’è la convinzione comune che sia difficile partire da zero.
In realtà, come vedremo in questo articolo, potrebbe essere più facile di quanto si pensi, indipendentemente dalle capacità o dal percorso di studi.
Quale formazione scegliere per diventare sviluppatore software
Innanzitutto è bene chiarire che ci sono più tipi di sviluppatori di software e capire questa distinzione è fondamentale per indirizzare la propria carriera.
Con il termine sviluppatore ci si riferisce al programmatore, cioè colui che si serve di una linguaggio per scrivere un codice e creare un’applicazione. Questa può avere diversi scopi e, a seconda del settore di utilizzo, si distinguono i diversi tipi di ruoli. I web developer, per esempio, si occupano della creazione di siti internet e di tutti gli aspetti legati alla loro funzionalità e manutenzione. I mobile developer si occupano invece delle applicazioni per smartphone e tablet.
Una volta scelto che tipi di sviluppatore si vuole diventare, ci sono tre percorsi professionali possibili. La prima opzione è la formazione universitaria, la scelta più popolare per chi sta ancora studiando ed ha già una passione in questo settore. L’università propone diversi programmi di studi, offre una formazione generale e la possibilità di specializzarsi in ambiti specifici. Tuttavia, dura dai tre ai cinque anni, non è un’opzione economica e, a volte, non è ritenuta come strettamente necessaria da una serie di aziende.
L’altra opzione popolare sono i bootcamp o i corsi di programmazione online, che offrono dei programmi di apprendimento brevi ma fortemente indirizzati al mondo del lavoro.
Questi percorsi sono adatti a coloro che iniziano da zero oppure che lavorano già ma aspirano a cambiare settore. Essendo studiati per apprendere le conoscenze necessarie a lavorare, offrono una rapidità eccezionale nel trovare un primo impiego.
Inoltre sono un’opzione più economica rispetto all’università, durano pochi mesi e possono essere frequentati con molta flessibilità, anche da casa.
Infine c’è la formazione da autodidatta, che offre massima libertà e risparmio, sebbene richieda una buona dose di autodisciplina e non non offra la stessa completezza formativa delle altre due opzioni.
Fare esperienza sul campo e costruire un portfolio lavori
Dopo la teoria, la pratica. Chiunque aspiri a trovare un lavoro come sviluppatore software, dopo l’università o i corsi online, dovrebbe iniziare a lavorare a progetti individuali. In questo modo si mettono in pratica gli insegnamenti, si verifica il proprio livello e si costruisce un proprio portfolio di lavori da proporre durante i colloqui di selezione. Si può intraprendere questo percorso in autonomia oppure cercare delle aziende che offrono uno stage.
Un’altro aspetto importante per aumentare le possibilità di assunzione è ottenere una certificazione. Questi attestati provano sia l’esperienza che le abilità apprese e sono offerti quasi sempre dai corsi online, a conclusione delle lezioni o al superamento di un test.
In ultimo non bisogna dimenticare di scrivere un curriculum convincente, che sottolinei la formazione, le competenze e le esperienze già intraprese nel settore.