Per la prima volta da quando è scomparso (nel 2007) Modena non ha programmato iniziative in ricordo di Luciano Pavarotti, nel giorno della sua morte. E in città montano le polemiche. Anche perché c’è già una destinazione alternativa: Comacchio si è fatta avanti da tempo. Come concordato con Nicoletta Mantovani, sarà lei ad ospitare le celebrazioni del 6 settembre.
L’allarme è stato lanciato dalla stampa locale, che ha raccolto l’intenzione della nuova amministrazione Mezzetti (alla guida da giugno) di cambiare registro: accorpare il ricordo del tenorissimo al Festival del Belcanto. E questo celebrando la nascita di Pavarotti invece della morte. Confermando che in futuro ci sarà un nuovo evento, scuote la testa Mezzetti nel suo ultimo messaggio: “Leggo che il Comune di Modena si sarebbe dimenticato di Pavarotti e mi chiedo se realmente venga diffusa un’informazione corretta. La risposta è ‘no’. Ero a conoscenza della determinazione di Nicoletta Mantovani di ‘emigrare’ quest’anno a Comacchio perché me l’aveva anticipata come decisione già presa in occasione di un nostro incontro, ben prima che diventassi sindaco”, premette il sindaco.
IL SINDACO MEZZETTI: ACCORPIAMO FESTIVAL BELCANTO A GIORNO NASCITA
Continua Mezzetti: “Modena sta investendo risorse e competenze in un’operazione strutturata e organica sul canto lirico attraverso le sue più autorevoli istituzioni culturali e con la collaborazione attiva del Comune”. Si arriva al punto: “Vorrei ricordare che tra un anno, il 12 ottobre 2025, Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 90 anni. La scelta di collocare in futuro il Festival del Belcanto a ridosso di quella data ha anche questo significato. Quello di celebrare l’importante anniversario della sua nascita. Noi preferiamo ricordare la vita piuttosto che la morte”, chiarisce Mezzetti. Che chiude: “La mancanza di un appuntamento il prossimo 6 settembre è sufficiente quindi ad affermare che ci siamo dimenticati? Con tranquilla determinazione sono certo che costruire un grande progetto sulla lirica, come stiamo facendo con il Festival del Belcanto, sia raccogliere e rilanciare la vera eredità che ci ha lasciato il maestro”.
FORZA ITALIA POLEMICA: DIMENTICATO NOSTRO AMBASCIATORE NEL MONDO
Tuttavia, in città il dibattito non si spegne e anzi abbraccia anche la politica. “La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia, diceva, e lo cito non a caso, Dario Fo. E la nostra è anche quella di Luciano Pavarotti. Peccato però che l’amministrazione di Modena guidata da Massimo Mezzetti, che in campagna elettorale è stato un grande predicatore, sostenendo più volte di voler investire sulla cultura, ha deciso di tagliare i finanziamenti per ricordare Pavarotti il giorno della sua scomparsa”, attacca il numero due di Forza Italia in Emilia-Romagna, Antonio Platis. Rincara il consigliere provinciale modenese: “Per la prima volta Modena non celebrerà Pavarotti nell’anniversario della sua morte. Per la prima volta le celebrazioni saranno accorpate. Ieri come oggi il maestro tiene alto il nome di Modena nel mondo, ma noi lasciamo che sia Comacchio a celebrarlo? Un ambasciatore di Modena nel Mondo andrebbe ringraziato ogni giorno e non solo nell’anniversario, ma noi, a Modena, lo abbiamo già dimenticato?”.
Fonte Agenzia Dire