Certamente questo anno e mezzo di pandemia hanno segnato in maniera drastica la vita di tutte le persone. Chi in un modo e chi in un altro ha subito gli effetti del Covid-19 sulla propria salute e sulla propria attività. La crisi ha portato la crescita dei casino italiani con bitcoin nel 2021, con molti utenti che si sono buttati in questo settore.
C’è, però, un grande campione che in questo momento lotta per la propria salute ed è Alex Zanardi. Il 19 giugno del 2020 il quattro volte medaglia d’oro ai giochi parolimpici si è andato a scontrare contro un tir mentre correva per la staffetta Obiettivo3, poi divenuta un documentario. Questo evento ha messo nuovamente alla prova Alex e la sua forza d’animo che lo ha accompagnato per tutta la sua esistenza.
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Dopo più di un anno dal tragico incidente, continua la lotta di Alex per tornare alla normalità. Tutti i suoi fan e la sua famiglia sono stretti intorno a lui per trasmettergli la forza per affrontare il lungo percorso. Nelle scorse settimane è stato divulgato il video dell’incidente, che descrive gli attimi prima dello schianto, con l’impatto prontamente tagliato per non urtare la sensibilità dei più deboli. Inoltre il video ha scagionato da colpe l’autista del camion, Marco Ciacci, con il Gip che ha ordinato l’archiviazione sull’unico indagato, non colpevole. Non a caso, infatti, nel video si vede come l’autista non ha colpe, ma è Alex che si allarga troppo e perde il controllo della sua handbike.
Ma tutti si chiedono “Come sta Alex Zanardi?”. Le ultime notizie sul suo stato di salute risalgono alle dichiarazioni della moglie di Zanardi, Daniela Manni. La moglie, in un’intervista a bmw@lulop.com, il magazine online della Bmw, ha fatto il punto delle condizioni del marito. Zanardi ora si trova ricoverato in una clinica specializzata per la riabilitazione. Ecco cosa ha dichiarato: “Le condizioni di Alex sono essenzialmente stabili. Riesce a comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo molto tempo in coma, le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo è possibile solo con esercizio e terapia“.
Nel corso della sua intervista Daniela Manni ha spiegato che dopo una serie di interventi neurochirurgici, l’ex pilota di Formula Uno si sta sottoponendo a un programma di recupero che prevede “stimoli multimodali e farmacologici sotto il controllo di medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti“. Poi ha continuato: “Abbiamo ricevuto tanti, tanti messaggi di auguri per la sua guarigione e vorrei cogliere l’occasione per fare un grande ringraziamento, da parte di Alex, per ogni singolo messaggio“, ha continuato la moglie del campione. Che ha precisato: “Seguendo il consiglio dei medici, questo ci sembrava il momento giusto per dare qualche informazione sul processo di recupero di Alex con questa intervista“.
Il video che chiarisce la dinamica
A distanza di un anno e due mesi, ecco il video che fa chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Immagini riprese dagli organizzatori della staffetta, acquisite dalla procura di Siena già mesi fa. Sul caso aveva aperto un fascicolo in cui l’unico indagato era il conducente del tir che ha travolto l’ex pilota, Marco Ciacci. Lo scorso 23 luglio il gip aveva stabilito l’archiviazione delle indagini poiché non era stato ravvisato “alcun nesso causale tra la condotta tenuta dall’autista alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale“. E le drammatiche immagini diffuse dal sito di Repubblica spiegano perfettamente le ragioni della procura.
Nelle immagini si vede Zanardi alla guida della sua handbike. Insieme a lui, altri tre ciclisti della staffetta Obiettivo Tricolore. Dunque si arriva a quella maledetta curva. Una curva stretta, in cui si vede la handbike di Zanardi sbandare, poi ribaltarsi dopo aver provato ad impostare la curva. E proprio in quel momento, ecco che nel video si vede arrivare in direzione opposta il tir, il quale non invade la corsia opposta. Per ovvie ragioni, il momento dell’impatto è stato tagliato dal video, che resta comunque un contenuto di altissimo impatto e che possano impressionare.
Marco Ciacci: “Spero di abbracciare Alex Zanardi”
Marco Ciacci si è raccontato a cuore aperto al Corriere della Sera. Qui ha raccontato tutte le sensazioni vissute in questo anno terribile, in cui ha dovuto affrontare un tortuoso iter giudiziario e la colpa di aver investito Zanardi. Ecco come ha reagito la famiglia: “La mia famiglia è stata travolta dagli eventi. Mia moglie e i miei figli, due gemelle di 9 anni e un ragazzino di 14, accendevano la TV e vedevano il nome del babbo trattato come se fosse il responsabile dell’incidente. Erano confusi, arrabbiati perché sapevano che il loro padre si era comportato bene e non aveva responsabilità”.
Sicuramente mesi non facili che hanno portato Marco a interrogarsi su cosa avesse sbagliato: “È stato un incubo durato più di un anno e anche se sapevo di non avere responsabilità sono stato malissimo – spiega Ciacci –. Ho continuato a sognare l’incidente, ho rivisto attimo dopo attimo il momento dello scontro, ho cercato di capire se avessi potuto evitarlo. Ho cercato una risposta. Ed ho capito che c’era solo una possibilità: non essere lì quel giorno, su quella curva col camion, in quel preciso istante. Andavo piano, è stato impossibile evitare l’incidente“.
Ora la fine di un incubo che il camionista si porterà per sempre dietro: “La cosa che mi fa più soffrire è avere la certezza che sarebbero bastati pochi secondi per evitare lo scontro. Io ho fatto tutto quello che mi era possibile fare e ho la certezza anche interiore di non avere alcuna responsabilità. Ma questa cosa mi segnerà tutta la vita, non si può dimenticare anche se hai la coscienza pulita. Ci ho pensato mille volte. Fatalità, quando deve succedere succede. Ho visto il gruppo di ciclisti davanti a me e poi una persona che non sapevo fosse Zanardi perdere il controllo del mezzo. Spero di poterlo incontrare presto, di stringergli la mano e di abbracciarlo. Gli auguro tutto il bene possibile“.