Tecnologia del cuore, la cardiologia è stata uno dei primi settori di applicazione della tele- medicina e sicuramente uno di più, ne ha tratto beneficio. In particolare, le nuove tecnologie sono state utilizzate nell’ambito dell’insufficienza cardiaca, del dolore toracico, delle aritmie cardiache, della disfunzione cardiaca.
I dati necessari alla diagnosi e alla terapia dei disturbi cardiaci, quali i valori della pressione arteriosa o la frequenza cardiaca, e i, parametri del pacemaker o la saturimetria, sono facilmente trasmissibili per via telematica. In alcune Regioni italiane è stata data grande importanza alle possibilità offerte dalla
telecardiologia, tanto che sono stati attivati servizi di teleconsulti attivi 24 ore su 24 per tutto l’anno. Tali servizi di tele- cardiologia prevedono la necessità di un centro di ascolto cardiologico, che risponde alle chiamate e le indirizza al cardiologo presente Ventiquattro ore, su ventiquattro .
In questo modo è davvero possibile intervenire tempestivamente basandosi su dati appena rilevati.
Il problema di queste realtà è che non sono uniformemente diffuse sul territorio e che ,soprattutto, non sono adeguatamente prese in considerazione. Infatti, non se ne conoscono caratteristiche e risultati e no esiste una normativa nazionale che indichi e unifichi tutti gli aspetti legati alla telemedicina; modalità operative, retribuzioni, inserimento nei livelli Essenziali di Assistenza(Lea) ed esenzioni. Come in ogni campo, se usata con buon senso, la tecnologia può portare grandi benefici. Nel caso poi di persone malate, costrette a modificarle proprie e personali abitudini, la tecnologia può migliorare notevolmente la qualità della vita, non solamente diminuendo gli spostamenti, ma assicurandoli con la vicinanza, anche solo telematica, del medico.
Il cuore artificiale che si controlla via internet, per la prima volta è stata eseguita in Italia,presso l’istituto clinico Humanitas della città di Rozzano l’installazione di un cuore artificiale che trasmette con immediatezza i dati, via internet, così, che è possibile in tempo reale monitorare a distanza. Si tratta di un apparecchio per l’assistenza ventricolare meccanica che supporta un cuore malato, dalla funzionalità completamente o parzialmente compromessa, permettendo il ripristino delle normali funzioni emodinamiche dell’afflusso di sangue agli organi periferici. In passato, era stato eseguito solo su diciotto pazienti attualmente in tutto il mondo, e presso i centri cardiochirurgia di Bruxelles e Berlino.
Anna Sciacovelli