Una corsa in macchina, verso la periferia di Bari per arrivare a Brindisi, il sole ottobrino si distende suadente su i verdi campi coltivati a carciofo. Grandi estensioni di terreno, che da Torre a Mare arrivano sin’, oltre Mola, sono coperti da piante di Carciofi, ettari di terra coltivata a carciofo di Mola di Bari.
Si vocifera che circa il 50% della produzione Regionale del carciofo provenga da Mola di Bari, per i coltivatori oro verde, che immesso sul mercato, riesce il più delle volte, a trasformarsi in moneta sonante.
Il Perché il carciofo? Questa domanda rivolta a un produttore del luogo si trasforma in un’approfondita lezione di agricoltura, sia a livello locale, che industriale, l’agricoltore ti sciorina un intero manuale sul nome, sulla coltivazione, sulla conservazione e tanto altro ancora.
Di origine mediterranea, deriva dal cardo “Cardunculus”, è conosciuta sin dai tempi antichi, la cultura del carciofo è diffusa in quasi tutti i paesi del Mediterraneo, in special modo in Italia, Francia e Spagna.
In Sardegna è molto diffusa sia la coltivazione, sia il consumo, pianta erbacea perenne con la formazione del rizoma, dalle cui gemme si sviluppano i getti chiamati “carducci”, di fusto alto dai cinquanta sino ai 150 centimetri, dallo stelo dritto e robusto, dal colore verde chiaro, a quello scuro, di solito presenta la rituale barbetta. Il momento migliore per coltivarli è il mese di giugno e si raccolgono nei mesi da novembre a tutto quello di aprile.
Il carciofo rappresenta una vera miniera di principi attivi e vantano molte virtù terapeutiche. Hanno pochissime calorie, sono gustosi, hanno molte fibre contengono Fosforo, calcio, magnesio, potassio e ferro, riescono a tenere sotto controllo, colesterolo, diabete, ipertensione, cellulite e sovrappeso. Infine riescono a far regredire i calcoli renali, per ottenere un reale beneficio occorrerebbe consumarne circa 300 grammi al giorno per un periodo piuttosto lungo.
Il carciofo protegge il fegato e la bardana ha effetti depurativi. La Cinarina contenuta nel Carciofo in una buona quantità, è risultata avere un importante ruolo nell’abbattere il Colesterolo.
Si dice che il carciofo pugliese trova spazio nelle case dei tedeschi che ne sono ghiotti tanto che la maggior parte del raccolto pugliese si ferma nei mercati e sulle tavole dei cittadini della Germania. Spesso il nostro prodotto è richiesto anche dalla lontana Russia.
Anna Sciacovelli