La candidata alla presidenza della Regione Campania: “Mai più inaugurazioni farlocche. Bisogna riprogettare sanità per il Cilento e le aree interne della Campania”
“Mai più tagli di nastri e inaugurazioni farlocche per prendere in giro i cittadini e mettere a rischio la loro salute. L’impegno che oggi mi prendo è di riaprire veramente l’ospedale di Agropoli come pronto soccorso di base, e non più finto pronto soccorso in deroga, perché la deroga la si fa alla sicurezza dei pazienti. Lo doteremo di tutti i reparti previsti dal dm 70 per un pronto soccorso di base perché sia un ospedale sicuro, con posti letto di medicina e chirurgia e un servizio di cardiologia h24. Per attuare questo programma di potenziamento è necessario un piano di assunzioni e di mobilità per reclutare in tempi rapidi il personale che manca. Ci sono medici e infermieri che avevano già chiesto di venire trasferiti ad Agropoli, trasferimenti che sono stati bloccati e a cui noi daremo subito il via libera. In 10 anni di governi Caldoro e De Luca il nostro Servizio sanitario pubblico ha perso 13.000 operatori qualificati ed esperti, ora bisogna porvi rimedio. Ma non basta, bisogna progettare la sanità del futuro in questo territorio dove la sanità pubblica è stata totalmente smantellata a vantaggio del privato. Riprenderò il progetto per la costruzione di un grande ospedale performante e altamente specializzato nella Valle del Sele, dove concentrare tutte le specialità e far arrivare i migliori professionisti della sanità”. Sono queste le due proposte lanciate questa mattina nel corso di una conferenza stampa ad Agropoli dalla candidata alla Presidenza della Regione Campania del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino.
“L’alchimia Deluchiana – spiega la Ciarambino – ha contemplato accorpamenti fittizi tra ospedali distanti tra loro anche 50 km. Nella Piana del Sele, naufragata senza alcuna ragione plausibile la costruzione di un grande ospedale, continuano a coesistere ospedali che non dispongono di un’offerta completa e che sono solo virtualmente aggregati, come ad esempio Agropoli e Roccadaspide. Ad oggi l’ospedale di Agropoli è condotto da personale assunto a tempo determinato per soli 6 mesi. Eppure – prosegue – nel Piano Ospedaliero vigente, Agropoli risulta essere aggregato come stabilimento al Dea di 1 livello di Vallo Della Lucania. In Campania abbiamo il primato delle morti evitabili: questo è il nostro cruccio più grande ed a partire da tali sconcertanti dati, abbiamo elaborato la nostra proposta in netta discontinuità con quanto hanno compiuto i due precedenti governatori. È necessario – conclude – finalizzare con oculatezza le ingenti risorse che il Governo sta stanziando con numerosi decreti per potenziare l’offerta ospedaliera”.