Nell’ultimo periodo si sta facendo sempre più spazio il termine bookmaker. Pochi però sono coloro che conoscono questa figura professionale e di quale effettivamente sia il suo lavoro. Ed è proprio per le persone che hanno desiderio di saziare la loro voglia di conoscenza e ampliare di più il proprio bagaglio culturale che andiamo a spiegarvi in cosa consiste la figura del bookmaker.
A chi sono i bookmakers
La parola bookmakers è molto utilizzata oggi nel mondo delle scommesse. In poche parole quest’ultimo non è altro che il classico allibratore, sia che possa trattarsi di una persona fisica che di un’agenzia. Il suo compito è quello di fare da garante nella raccolta di scommesse legali sportive oppure extra sportive. Ovviamente si tratta di un tipo di lavoro che segue delle normative precise necessarie per dirsi legale al 100% in Italia.
In linea di massima è importante che questi garantiscano il pieno rispetto delle regole senza dimenticare la serietà per quanto riguarda il movimento delle scommesse.
Anche i bookmaker oggi hanno visto una vera e propria rivoluzione nel proprio lavoro in quanto, inizialmente lavoravano soltanto in ambito sportivo anche se poi hanno allargato il proprio campo su diverse altre competizioni tra cui i reality show e le varie assegnazioni dei premi Nobel.
Da dove deriva il nome bookmakers
Dopo aver spiegato in cosa consiste il loro lavoro, una curiosità che colpisce molto è ciò che riguarda il nome di questa professione. Per dare una risposta a questa domanda, è importante fare un salto indietro nel passato e tornare nell’Inghilterra del 1700. In quel periodo erano abbastanza comuni le corse di cavalli.
La parola, come abbiamo potuto notare, è composta da due parole: book e maker. La prima parola si riferisce al libro che veniva utilizzato a quell’epoca per segnare le somme ricevute e quanto doveva essere pagata una scommessa in caso di vittoria. Il compito dell’allibratore dell’epoca era quello di creare un libro in cui le somme venivano realizzate da zero mentre il suo collega doveva stabilire le quote indirizzate al pubblico. È possibile inoltre affermare che questo mestiere nacque spontaneamente e che andò di pari passo con la prima corsa dei cavalli. Fu proprio in quell’epoca infatti che si potette assistere ai primi bookmakers, una figura che oggi sta riscuotendo un notevole successo.
Di cosa si occupa un bookmaker
Oggi il bookmaker ha il compito di raccogliere le puntate di vari scommettitori e in seguito, distribuire le varie vincite. Abbiamo visto che due sono i bookmakers che devono essere presenti nel corso di una puntata:
- il primo che prende anche il nome di trader, ha il compito di stabilire le quote e accettare le scommesse, come ad esempio le scommesse sportive lottomatica;
- il secondo deve registrare le somme giocate e segnare la cifra che deve essere pagata a seguito di una vittoria.
È questo tutto ciò che c’è da sapere sul bookmaker e sull’origine di questa professione.