L’immaginario comune e le più note pellicole cinematografiche ci hanno abituato a conoscere un’America fatta di luoghi comuni, monumenti austeri, grattacieli infiniti, piazze illuminate a giorno da led pubblicitari e vapore che esce dai tombini.
A ben guardare, però, esiste un’America che non si racconta solo attraverso i grandi palazzi di New York o le luci di Las Vegas, ma si scopre su strade secondarie, nelle cittadine di provincia, nei festival locali e nei paesaggi che non compaiono sulle copertine delle guide più popolari. È quella dei viaggi autentici, che sempre più turisti italiani scelgono per entrare in contatto con lo spirito vero degli Stati Uniti.
Gli itinerari che seguono la cultura americana più autoctona insegnano a guardarle con occhi diversi.
La Route 66, ad esempio, va oltre un semplice percorso da Chicago a Los Angeles, ma diventa viaggio dentro la cultura americana più genuina, fatta di diner vintage, motel dal fascino rétro e comunità che custodiscono ancora il mito del sogno a stelle e strisce.
Il Sud degli Stati Uniti rappresenta un’altra tappa imprescindibile per chi cerca esperienze fuori dai circuiti più battuti.
Da New Orleans, con il suo mix unico di jazz, cucina cajun e tradizioni creole, fino a Nashville e Memphis, dove la musica country e il rock’n’roll si intrecciano alla storia, ogni città diventa occasione di scoperta culturale e di immersione in atmosfere che non si dimenticano.
Il Midwest, spesso trascurato dai viaggiatori europei, si racconta con i suoi grandi spazi e con città come Chicago, che pur essendo una metropoli conserva un legame forte con i quartieri e le comunità locali.
Non mancano poi i percorsi naturalistici, che spaziano dai paesaggi desertici dell’Arizona ai canyon dello Utah, fino alle montagne del Colorado. in questi Stati l’’autenticità si misura anche nel silenzio di un parco nazionale o nella possibilità di incontrare comunità di nativi americani e conoscere le loro tradizioni.
Un altro aspetto che rende autentico un viaggio negli USA è la possibilità di partecipare a eventi e festività locali.
Che si tratti del Thanksgiving in una piccola cittadina del New England o del Fourth of July celebrato nei parchi dell’Ovest, questi momenti permettono di entrare davvero nella quotidianità americana, lontano dal turismo di massa.
In definitiva, seguire vie meno battute negli Stati Uniti si traduce nella possibilità di vivere esperienze all’insegna della genuinità, spesso inaspettata, di questo Paese.
Chi decide di affrontare un itinerario così strutturato, negli Stati Uniti, però, deve sapere che non sempre si tratta di un viaggio lineare. Spostarsi tra piccoli aeroporti regionali, affidarsi a noleggi auto per lunghe percorrenze, fermarsi in località meno turistiche espone anche a imprevisti più frequenti, come ritardi, cancellazioni, problemi logistici o piccoli incidenti che possono complicare il percorso.
È per questo che una copertura dedicata come l’assicurazione viaggio USA di Imaway può tornare utile nei momenti più complessi.
Questa include una protezione sanitaria fino a 5 milioni di euro e l’assistenza in italiano 24 ore su 24, fondamentali in un Paese noto per le spese elevate dell’assistenza sanitaria.
Una delle garanzie più adatte a chi sceglie viaggi autentici, poi, è quella che riguarda l’interruzione del viaggio.
Spesso non si considera questa evenienza prima di partire, eppure basta un semplice imprevisto, un guasto all’auto a noleggio, una cancellazione di tratta interna o un problema personale, per costringere a interrompere un itinerario pensato con cura. In tutti questi casi, la polizza permette di recuperare parte delle spese sostenute e di affrontare con maggiore serenità un cambiamento di programma.
Questa sicurezza consente al viaggiatore di vivere con libertà e leggerezza l’esperienza americana, sapendo che anche un contrattempo non trasformerà il sogno in un incubo.










