Durante la fase iniziale di un percorso professionale, molto spesso si dà poca importanza alla pensione in quanto risulta essere un qualcosa di molto lontano nel tempo. Soltanto con il passare degli anni si inizia a valutare se conviene o meno aderire ad un fondo pensione con lo scopo di integrare quella maturata attraverso dei contributi previdenziali. I lavoratori più prudenti hanno capito quanto sia importante investire piccole somme con lo scopo di integrare una pensione futura. Per capire come funziona un fondo pensione, sarà sufficiente continuare a leggere quanto segue così da avere tutte le informazioni necessarie riguardo questo argomento.
Cos’è un fondo pensione
Nel momento in cui si parla di fondo pensione si fa riferimento ad uno strumento utilizzato dal lavoratore per utilizzare una pensione complementare. Quest’ultima non è altro che una pensione maturata attraverso il versamento dei contributi previdenziali insieme alla gestione di pertinenza. In questo modo l’importo della pensione integrativa si somma all’importo della pensione tradizionale.
In che modo funziona un fondo pensione
Per aderire ad un fondo pensione complementare sarà necessario che il lavoratore metta da parte una somma con lo scopo di riscattarlo solo alla fine della propria vita professionale. Si tratta quindi di una somma erogata mensilmente al lavoratore, proprio come accade per le pensioni tradizionali. L’importo in questione varia in base a diversi fattori, tra cui:
- importo versato complessivamente alla forma pensionistica complementare durata del tempo di contribuzione;
- spese sostenute nel corso della partecipazione alla forma pensionistica;
- sentimenti realizzati attraverso l’investimento su mercati finanziari dell’importo versato.
La somma maturata nel corso degli anni sarà erogata mensilmente, valutando anche aspettativa di vita attesa e il tipo di vendita.
Chi può aderire al fondo pensione
Numerose sono le fasce di lavoratori che possono aderire al fondo pensione. Tra questi troviamo i seguenti categorie: dipendenti del settore privato;
- dipendenti del settore pubblico;
- lavoratori autonomi;
- liberi professionisti;
- soci lavoratori di cooperative.
In che modo viene l’adesione al fondo pensione
È molto importante sapere che l’adesione al fondo pensione risulta essere del tutto volontaria. Ci sono casi in cui è necessario utilizzare l’iscrizione dei soggetti fiscalmente a carico. Tre sono le modalità di adesione che il lavoratore può scegliere: esplicita, tacita e contrattuale.
L’adesione esplicita
Questo tipo di adesione deve avvenire entro 6 mesi dall’assunzione in cui il lavoratore deve necessariamente comunicare se ha intenzione o meno di destinare il proprio TFR verso il fondo pensione oppure di lasciarlo in azienda. In qualsiasi momento il lavoratore può scegliere di aderire al fondo pensione attraverso la compilazione del relativo modulo.
L’adesione tacita
L’adesione tacita avviene nel momento in cui il lavoratore non decide entro sei mesi se iscriversi o meno il fondo pensione. In questo caso l’iscrizione avviene automaticamente.
L’adesione contrattuale
L’adesione contrattuale avviene nel momento in cui iscrizione al fondo pensione avviene in modo automatico attraverso un contributo del datore di lavoro. Questa iscrizione può essere considerata come una decisione esplicita del lavoratore.
In che modo avviene la contribuzione
Il versamento della quota del fondo pensione, ossia la contribuzione, è composta da tre elementi diversi:
- il contributo a carico del lavoratore;
- il contributo dell’azienda;
- Il TFR futuro.
In alcuni casi è possibile anche solo versare il TFR anche se in questo caso il datore di lavoro non sarà obbligato a versare il proprio contributo.