Il Tribunale per i Minorenni non solo può ma deve essere abolito.
Questa la risposta della Giunta Esecutiva di AIAF alle recenti allarmistiche dichiarazioni del Garante per l’Infanzia e Adolescenza Filomena Albano.
AIAF ritiene del tutto prive di fondamento le conseguenze prospettate e paventate dal Garante che ha parlato di “….smantellamento….” e “…dispersione di un bagaglio di enorme competenza ed esperienza”.
Non vi è infatti alcun rischio di disperdere il bagaglio di competenza ed esperienza dal momento che il DDL 2284 prevede l’istituzione di Sezioni Specializzate per la tutela dei diritti della persona, della famiglia e dei minori, nelle quali confluiranno anche i magistrati che attualmente fanno parte dei Tribunali Minorili. Anche gli attuali “Giudici Onorari” potranno essere impiegati nelle stesse sezioni specializzate come esperti.
Il DDL prevede inoltre la dislocazione delle Sezioni Specializzate già a livello circondariale e ciò nell’ottica di un Giudice “di prossimità”, più vicino alle esigenze dei minori e dei cittadini in genere.
Per AIAF è quanto mai necessario riportare la materia minorile nell’alveo della giurisdizione ordinaria, sottraendola a possibili “zone franche” riservate a Giudici “speciali” dove sotto il “mantello” di opache ed indistinte “particolari esigenze” dei minori possano albergare inquietanti deroghe al rispetto dei principi e delle garanzie che devono contraddistinguere un ordinamento processuale costituzionalmente orientato. (E’ all’uopo opportuno ricordare che il Tribunale per i Minorenni è stato istituito nel 1934, molto prima dell’entrata in vigore della Costituzione, in ben altri periodi… e con ben altre finalità!)