Una possibilità che era praticabile fino a qualche mese fa e che, a seguito del cosiddetto Decreto Dignità voluto fortemente dall’allora ministro del Lavoro Luigi di Maio, è venuta meno. Le società di calcio erano abituate ad avere grandi introiti pubblicitari da partnership con realtà del gioco d’azzardo e delle scommesse.
Il provvedimento di cui sopra ha stabilito qualsiasi forma di pubblicità diretta o indiretta, sponsorizzazione o cartellonistica negli impianti sportivi, riferita al gioco d’azzardo o al mondo delle scommesse. Ed ecco allora che le società di Serie A si sono dovute adeguare.
Capostipite di questo adeguamento è stata proprio la Juventus, il club con il bacino di utenza maggiore in Italia, che ha stretto un accordo commerciale con la società di scommesse e casinò online con licenza e sede a Malta, 10Bet. Accordo che è passato sottotraccia e di cui non si è parlato molto in Italia per un semplice motivo.
L’accordo della Juventus solo per l’estero
La partnership in questione è valida solo per l’estero, quindi al di fuori dei confini nazionali, e non comprende il mercato italiano. Può essere questa la strada da seguire per aggirare i divieti del Decreto Dignità che ha tagliato molti fondi alle squadre di Serie A?
Per alcuni si. La tesi è sostenuta dal sito Richslot.it (fonte: www.richslots.it/news/juventus-a-braccetto-con-10bet/) secondo il quale l’esempio della partnership sulle scommesse sarà presto seguito da altri club.
Si fa riferimento soprattutto a quelli più appetibili sui mercati, quindi all’Inter, al Napoli, alla Roma e seppur in modo minore, visto il momento storico non propriamente felice, al Milan. La Roma ad esempio negli anni passati, dopo aver raggiunto la semifinale di Champions League, ha stretto accordi commerciale per le scommesse in Asia. Il soggetto in questione è Awcbet.com.
Cosa fanno gli altri club?
Un accordo che non costituisce un inedito assoluto dato che la stessa Serie A aveva, in passato, intrapreso questa strada quando era stata sponsorizzata dalla società russa di scommesse 1XBET con un accordo valido esclusivamente per l’estero.
Il tutto può essere eseguito facilmente grazie alle moderne tecnologie che consentono di far passare i loghi in sovraimpressione soltanto al di fuori dei confini italiani. Nello specifico l’accordo con 1XBET vale esclusivamente per l’Europa, l’Africa, il Medio Oriente, il Nord Africa e le due Americhe.
Una scappatoia assolutamente legale che rappresenta una necessità per le società di calcio di Serie A dato che il taglio delle sponsorizzazioni derivanti dai settori gioco e scommesse ha svuotato le casse e rischia di far perdere ulteriormente di competitività il nostro campionato rispetto ad altre realtà, quali ad esempio Spagna ed Inghilterra, dove gli sponsor pagano profumatamente.