Dalle scrivanie direzionali fino ai complementi più piccoli: l’arredo per ufficio costituisce un modo per esprimere la personalità dell’azienda e della direzione. Al giorno d’oggi le tendenze in questo settore stanno mescolando diversi stili, per abbracciare il maggior numero possibile di gusti e di modalità di espressione, senza mai dimenticare un aspetto fondamentale quando si tratta di arredamento: la praticità.
Dalle sempre in voga ispirazioni industriali che vogliono materiali grezzi a vista, a linee geometriche e plastiche caratterizzate da dettagli di colore acceso, fino ad arredi che richiamano la rusticità degli ambienti di campagna: lo stile di un’azienda o di un ufficio dipende anche molto dal contesto specifico, nonché dal settore in cui si inserisce e che ne delinea quindi il design.
La disposizione in ufficio deve essere necessariamente improntata a raggiungere la migliore armonia possibile tra i diversi componenti per svolgere le attività professionali. Alcuni di essi sono assolutamente imprescindibili, come ad esempio tavoli e sedie, altri invece, come i divani, costituiscono un valore aggiunto che consente di rendere l’ambiente molto più confortevole. Prendendo in esame proprio il divano, è facile comprendere come si tratti un complemento d’arredo che non ci si aspetterebbe di vedere all’interno di un ufficio, per lo meno così era fino a qualche anno fa.
In realtà, gli uffici che rispondono ad un tipo di arredamento di filosofia più contemporanea prevedono l’inserimento di un divano, che diventa un elemento sempre più centrale. Esso, infatti, risulta ideale per supportare le pause dei dipendenti, che così possono interagire durante i momenti liberi e socializzare. Inoltre, per quanto riguarda i clienti, un divano rappresenta un ottimo biglietto da visita, che consente di metterli immediatamente a proprio agio, in maniera tale da farli sentire a casa. Clienti, fornitori e altri tipi di partner vengono accolti in maniera piacevole, senza risultare eccessivamente formale. In questo caso infatti
Per poter garantire un divano che offra un comfort ottimale per i propri ospiti, senza però risultare eccessivamente casalingo, è fondamentale scegliere un modello con una buona struttura di base che permetta di mantenere una seduta da un lato comoda ma anche sostenuta. Si tratta, infatti, pur sempre di un complemento d’arredo ufficio, che deve suggerire un’idea di professionalità: nelle sale d’attesa o nelle sale ricreative, però, è possibile aumentare anche la comodità, mettendo a disposizione dei divani o delle poltrone di design. Per ottenere un effetto che ispiri immediatamente positività e voglia di concentrarsi, la luce gioca un ruolo fondamentale.
Ecco perché le finestre dovrebbero essere il più possibile ampie ed i mobili posizionati in modo tale da favorire una corretta illuminazione dell’ambiente. Riuscire a sfruttare delle fonti di luce naturale non solo risulta importante per non affaticare gli occhi, ma consente di trasmettere un senso di chiarezza e pulizia. Per rendere l’ambiente luminoso con la luce naturale andrebbero scelti mobili dai toni chiari ma non riflettenti, che valorizzino l’ammontare di luce esterna e la diffondano in maniera uniforme a tutti gli ambienti.
Vediamo ora altri accorgimenti che consentono di rendere lo spazio migliore, a partire da come disporre gli altri mobili. Sedie e tavoli, scelti per rispondere ai criteri di ergonomia ottimali, vanno adattati all’ambiente in cui sono inseriti. Ad esempio, negli uffici direzionali la scrivania sarà posta in modo tale da avere il muro alle spalle per proteggere i dati sensibili e dovrà avere un ruolo predominante nella stanza. In questo caso i materiali che suggeriscono prestigio sono ideali: dal vetro al legno pregiato, i tavoli direzionali devono comunicare importanza.
Lo stesso discorso vale per le poltrone, che possono essere in pelle o ecopelle. Per gli spazi comuni vale la stessa regola nel caso in cui abbiano una funzione di rappresentanza. Qualora invece si tratti di ambienti giovani, con open space e sale riunioni che devono favorire la creatività, la disposizione e la tipologia dei mobili rifletterà queste caratteristiche. Via libera perciò a materiali e colori chiari, con tocchi di stile e geometrie inedite.
Ricapitolando, il tipo di arredamento varia molto a seconda della tipologia specifica di ufficio, di agenzia o di studio. Lo stile può essere raffinato, rustico, minimal: l’arredamento di un nuovo ufficio offre infinite possibilità di esprimersi, ma l’unica regola da seguire per arredarlo al meglio è quello di adattarlo al messaggio che si vuole comunicare.