Convegno sulla Diversità.
Nella grande Sala del Palazzo Marchesale di Laterza, Provincia di Taranto, si è svolto un Convegno sulla Diversità.
L’Associazione O.S.M.A.I.R.M. , no profit, formata da una convenzione del 1970, con il Ministero della Sanità, la quale opera nel Centro di riabilitazione in una struttura residenziale a ciclo continuo attualmente all’avanguardia, nella tutela dei disabili. Tutto ha inizio nella struttura, di un ex Convento dei Cappuccini del XVI secolo, nulla nasce per caso, vuoi il territorio e i cittadini che si prestano all’accoglienza, vuoi l’aria frizzante, che arriva dal Mar Jonio e da Taranto sale verso la città di Laterza, crea un ottimo connubio.
La nuova struttura, che accoglie disabili assistiti, presso il Centro di riabilitazione O.S.M.A.I.R.M. di questa ridente cittadina è stata fondata circa cinquant’anni fa e si prefigge l’obiettivo, di tutelare i diritti di chi vive in un disagio, psichico e fisico.
Apre il convegno la Signora Paciulli, dopo il caloroso saluto rivolto ai convegnisti, ha reso evidente la propria disponibilità nell’ampliare il dialogo con le famiglie facenti parte del territorio, dando ampio spazio a chi viene da fuori e porta con sé un grosso problema qual è il disagio di un di un ragazzo, specialmente se non viene assistito e seguito molto bene, nell’ambito del proprio territorio.
Moderatore e Coordinatore del Convegno, Prof. Nicola Cutino, che ha asserito: “Ogni essere umano ha un proprio vissuto, che diventa storia personale e storia della famiglia alla quale appartiene”.
Il Sindaco di Laterza Ing. Gianfranco Lopane, ringrazia il folto gruppo dei presenti e dopo un caloroso saluto elogia l’operatività e il lavoro che da anni si svolge nella struttura pur nella diversità degli utenti.
Il Sindaco cede la parola al Consigliere Regionale Dott. Donato Pentassuglia, già assessore alla Sanità che in nome personale e del Presidente della Regione Puglia, ringrazia e condivide la visibilità del lavoro e dell’accoglenza, che l’AFAO riserva ai famigliari dei portatori di handicap, ribadendo che dare dignità a questi pazienti, che hanno bisogno di una costante, riabilitazione da parte degli operatori della struttura, significa dare dignità a tutti riuscendo a far sì, che nell’ambito della struttura, il disabile si abitua alla diversa qualità della sua vita del vivere quotidiano.
Da considerare anche, che tramite gli operatori è possibile mitigare gli attriti tra la famiglia d’origine e il disabile, che la degenza nella struttura, non deve rappresentare una stasi degli affetti, ma deve attraverso gli operatori e con gli operatori, creare una strada che facilita il dialogo, con gli altri, rispettando la volontà dell’utente.
Il dottor Leonardo Manzari,addetto alla Segreteria dell’AFAO ha messo in luce molti aspetti dei progetti e sono progetti, che vengono attuati durante tutto l’anno scolastico. Mentre trova spazio diverso il progetto estivo, che tra i tanti, è quello di portare al mare gli utenti, durante l’estate tutti per i portatori di Handicap non allettati, usufruiscono di spiagge presso lidi, dove è possibile fare bagni, seguiti da presso dagli operatori.
Il dott. Matteo De Luca, Direttore DART della ASL di Taranto, ha evidenziato il lavoro degli operatori, che stabiliscono con gli utenti un dialogo personale, ai quali viene dedicato molto tempo e pazienza, in tutte le loro manifestazioni sono sempre seguiti, sia nel gioco del calcio, che nei giochi diversi, nel disegno, nella costante manualità, che gli operatori suddividono, in orari precisi nell’arco della giornata, intervallata dalle cure alla persona.
A ricordo di un momento particolare la signora Giuseppina Polito, chiede di leggere una lettera, scritta e dedicata al proprio figlio dal titolo:”Inutile la tua vita”? La lettera termina con queste delicate parole: “Ora sei tu la mia compagnia”
Un dolore racchiuso in uno scrigno, un dolore indelebile per una mamma che è capace di raccogliere in poche righe, una vita d’ emozioni vissute con il proprio figlio nel segreto silenzio delle stanze
La poetessa signora Rosa Ungaro, ha letto invece una poesia di Antonio Brancaccio dal Titolo “Paure” un signore diversamente abile, che ha soggiornato nel Centro dal 1983 al 1988 anno della sua morte, nella quale elenca le sue indicibili paure, alle sue domande non ci sono risposte.
Un momento emozionante questo, che ha valorizzato ancor più l’evento, dando a noi presenti la percezione di una sofferenza sottile, che attanaglia anche il diversamente abile.
Si cerca sempre di dare un migliore livello di vita a questi ragazzi, condividere un percorso e applicarli realmente, fare osservare le norme con l’intesa di condividerle pianificando tutti i loro problemi, la nostra rappresentanza, deve dare servizi utili alla collettività della quale facciamo tutti, parte.
La presenza dell’Avvocato Lorenzo Troccoli, Consulente legale dell’AFAO, tutela i diritti delle famiglie dei pazienti e pazienti, nell’ambito delle convenzioni e pratiche inerenti i diversamente abili.
Da non sottovalutare la presenza del dott. Cosimo Turi, Direttore Sanitario della struttura ha evidenziato, che i farmaci vanno bene quando il soggetto, ha intorno a sé molto affetto e amore da parte di tutti e viene stimolato nel suo iter progressivo, attraverso le attestazioni e la socievolezza di tutti gli astanti.
L’attuale nuova struttura si avvale di circa 590 dipendenti e circa 200 consulenti esterni che affiancano la professionalità degli operatori e gli organi direttivi dell’istituto, contribuendo alla risoluzione dei problemi, che possono verificarsi, per una migliore qualità della vita dei congiunti, coinvolgendo anche le istituzioni locali .
In special modo, opera verso tutti i soggetti alquanto gravi, che hanno bisogno di un aiuto permanente, per uno scambio di esperienze dirette tra le famiglie e avvalendosi di professori specializzati per risolvere problemi di una certa entità.
Servendosi di una diversità svolge la sua assistenza nella città di Laterza, unica struttura che offre le giuste opportunità di una vita attiva.
Anna Sciacovelli