Un’esposizione in uno Studio d’Arte della città di Andria Due artiste, Isabella Pistillo e Daniela Pagliara, ha dato prova di una piena consapevolezza dei loro ruoli. Nella situazione inaugurale della mostra ha preso la parola La Dott.ssa, Magliaro Francesca, Assessora alla Cultura del Comune di Andria,” Che ha elogiato le due artiste a continuare il loro costante lavoro, anche fuori dall’ambito di uno studio d’arte, per farsi meglio conoscere ed apprezzare dalla cittadinanza e dai giovani che vorrebbero cimentarsi con l’arte e nell’arte.”
Poi la voce del Maestro Umberto Colapinto, ha preso la parola e rotto il silenzio incantato di una delle sale espositive prendendo la parola e dicendo francamente: “Signore e signori, vi presento le due artiste, che anno messo in mostra le loro opere, in un connubio artistico e culturale per la qualità stessa delle opere che si approcciano a farsi leggere e commentare da voi pronte, per un connubio artistico e culturale, le stesse hanno dato voce a questo tacito connubio artistico, con una forte espressività tutta personale.
La composizione, e la scomposizione di una figura da parte di una delle artiste, ha avuto l’effetto di stuzzicare il pubblico presente, con le diverse domande ha dialogato con le pittrici pronte a recepire le loro osservazioni, attirando l’attenzione degli spettatori sul soggetto, poi hanno visionato la mostra in tutte le sale, nelle quali continuava l’esposizione soffermandosi dove c’era più interesse personale, la pittura comunica al fruitore nella sua interezza, un approccio critico, il colore ha segnato la tela, senza per questo disorientare il pubblico presente, che ha continuato a visionare la mostra di pittura, che ha dato voce alla loro espressività.
E’ noto che le artiste hanno presentato un linguaggio visivo particolare, attirando l’attenzione su immagini che il pubblico non ha fatto fatica a percepire e affrontare anche perchè forte è l’impatto nell’affrontare il pubblico grazie alla forza espressiva delle opere delle due artiste unite tra loro da sincera amicizia e da un forte rapporto culturale.
Una forza espressiva dirompente delle due artiste, e il canto dilatato dei colori nello studio d’Arte, ha dato l’avvio alle diverse discussioni e alla presentazione del maestro d’arte Umberto Colapinto che ha incoraggiato le due artiste a continuare nella loro personale individualità, con l’alternanza dei colori diversi e a proseguire nel personale cammino di operatrici d’arte dai fiammanti colori, partecipando a mostre più ampie per meglio farsi notare.
La mia idea invece, è la fisicità del colore,nella opera d’arte, che condivide lo spazio alternando i colori sempre nella stessa opera d’arte, nel quadro si mette in scena sempre il quotidiano trasfigurato, il tempo dello spettatore. Un lavoro di analisi ritmica, che l’artista traduce visivamente sintetizzando l’esperienza nelle forme e nei colori e nei segni, non ultimo nello spazio, che scandisce il ritmo interno dell’opera stessa . Tutto questo non si tratta di certo di un lavoro solo di mera traduzione, delle loro opere, si nota quasi sempre, la propria personalità nella quale vi è, una costante tensione, di un senso, che va oltre la superficie levigata della tela .
Scavando nelle anime, delle singole artiste senza mistificazione, troviamo la loro voglia estrema di libertà, nella ricerca, del bello, del vero e del concreto.
Anna Sciacovelli