Nell’ambito degli interventi normativi di sostegno del reddito delle famiglie, l’art.1, comma 355, legge 11 Dicembre 2016, n.232 ha disposto che i bambini nati dal 1° Gennaio 2016 spetta un contributo 1.000 euro per il pagamento di rette di frequenza di asili nidi, sia pubblichi che privati o per il supporto domiciliare in caso di bambini con meno di 3 anni che siano affetti da patologie croniche gravi. Questo Bonus, con i dovuti aggiornamenti economici, in quanto le rette degli asilo nido sono sempre più alte, è stato riconfermato negli anni. Stessa cosa per il 2023 . Il bonus viene erogato direttamente dall’Inps al genitore, nato o adottato, che ne fa richiesta. Questa, dovrà essere presentata direttamente online, sul sito dell’Inps, attraverso il servizio dedicato o dai Patronati insieme all’ ISEE corrente fino ad un massimo di 3.000 euro e viene determinato secondo queste modalità:
- Per ISEE fino a 25.000 euro, il bonus sarà pari a 3.000 euro annuo
- Per ISEE da 25.001 a 40.000 il bonus sarà pari a 2.500 euro annuo
- Per ISEE oltre i 40.000 euro il bonus sarà pari a 1.500 euro annuo.
Se non viene presentato ISEE, l’Inps corrisponderà l’ importo minimo.
La domanda può essere presentata dal genitore in possesso dei seguenti requisiti:
- Stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani.
- Titolari di Carta Blu “lavoratori altamente qualificati”
- Lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euro mediterranei tra UE e tali Paesi, prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei.
- Residenza in Italia
- Lavoratori autonomi titolari di permesso di soggiorno per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente.
- Relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere quello che sostiene l’onere del pagamento della retta.
- Relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve avere la stessa residenza del figlio
I genitori che posseggono i requisiti, avranno tempo fino al 31 dicembre 2023 per richiedere il contributo economico, cui ha diritto ogni bambino fino a tre anni che può essere utilizzati per:
- Come rimborso per le spese di asilo nido
- Come supporto alle spese di assistenza in famiglia per i bambini con particolari patologie che non possono frequentare.
Tale contributo, viene erogato a fronte della presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette.