Per far in modo di offrire alle persone che ne hanno bisogno, la possibilità di difendersi nel momento in cui sono stati tirati in giudizio, e che sono nelle condizioni economiche di non permettersi un avvocato, è stato offerto il patrocinio gratuito.
È questo un diritto che viene riconosciuto dall’articolo 24 della costituzione italiana che dà la possibilità anche a chi non ha le possibilità economiche di difendersi nel caso in cui è necessaria la sua presenza di fronte ad un giudice.
Come si può sapere chi ha diritto alla difesa gratuita? E in che modo funziona? Vediamo insieme di scoprire qualcosa di più su questo mondo.
Chi ha diritto al patrocinio gratuito
La prima cosa da chiarire e a chi spetta questo servizio gratuito. Secondo la legge è un qualcosa che può essere rivolto a:
- cittadini italiani;
- straniere con regolare permesso di soggiorno sul territorio nazionale;
- apolidi;
- enti o associazioni senza fini di lucro o con attività economiche.
Il requisito principale è quello che riguarda il reddito della persona che richiede questo servizio, infatti secondo il D.M. del 16 gennaio 2018, è stato stabilito che, per essere ammessi al patrocinio a spese delle stato, il soggetto deve avere un reddito imponibile non superiore a 11.493,82 euro. È necessario prendere come riferimento l’ultima dichiarazione inviata all’Agenzia delle Entrate.
Quale reddito tener presente nel caso in cui vi siano più soggetti nel nucleo familiare
Nel caso in cui il soggetto vive insieme al coniuge o ad altri familiari, è necessario tener presente al reddito totale di tutto il nucleo familiare. Quindi è necessario calcolare anche i redditi di colui che convive con il richiedente e che contribuisce sia dal punto di vita economico che collaborativo all’interno della vita comune. Non vengono incluse le somme che, anche se derivano da redditi del familiare, derivano da una persona che non convive con il soggetto in questione.
Inoltre è molto importante che queste condizioni reddituali vengano mantenute per tutta la durata della causa.
Come funziona il gratuito patrocinio
È diritto del richiedente difendersi in ogni giurisdizione sia in ambito civile che penale o amministrativo, tributario e contabile. Il cittadino ha la facoltà di essere difeso in primo grado di giudizi anche nel momento in cui ci si ritrova di fronte alla corte d’appello per un eventuale ricorso presso la corte di cassazione.
Come richiedere il patrocinio gratuito
Per ottenere il patrocinio gratuito è necessario fare richiesta presso la segreteria del consiglio dell’ordine degli avvocati. All’interno di questi uffici e necessario dare le seguenti indicazioni:
- richiesta di ammissione al patrocinio;
- generalità anagrafiche insieme al codice fiscale del richiedente e di tutti i componenti del nucleo familiare;
- dichiarazione dei redditi dell’anno recedente;
- impegno a comunicare ogni variazione di reddito utili all’emissione del beneficio;
- data dell’udienza;
- generalità e residenza della controparte;
- prove necessarie;
- ragioni di fatto e di diritto necessarie alla fondatezza della pretesa.
Nel caso in cui vengono rispettati tutti questi punti, il richiedente ha il diritto di scegliere il nome dell’avvocato direttamente dall’elenco degli avvocato abilitati alle difese per il patrocinio a spese dello stato.