Con l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, sul fronte della politica commerciale, preoccupano i dazi nei confronti dell’Europa che “potranno essere, a seconda dei settori, dal 10 al 20%”. A dirlo è Gregorio De Felice, chief economist and head of research di Intesa Sanpaolo, introducendo la presentazione del 106esimo Rapporto di analisi dei settori industriali elaborato dalla banca insieme a Prometeia. “Questo ci colpisce perché l’area dell’euro ha un avanzo commerciale negli Stati Uniti pari a 160 miliardi di dollari, di cui 40 miliardi sono dell’Italia e 60 miliardi della Germania“, spiega De Felice.
Proprio questi due Stati sarebbero quindi “i più colpiti dall’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump”, anche se questo impatto negativo “potrebbe essere attenuato dal rafforzamento del dollaro”.
De Felice sottolinea anche il cambio di rotta sulla transizione energetica previsto dal governo di Trump, con “misure che implicheranno un maggior consumo di combustibili fossili” e un “maggior ricorso al nucleare”.
Fonte Agenzia Dire