Se i reati in Italia calano le truffe online crescono. Un dato sul quale riflettere che evidenzia come il web sia ormai il terreno dove si svolge buona parte della vita quotidiana ma anche il campo prediletto da parte di chi vuole portare avanti una frode.
Analizzando le denunce raccolte dalla Polizia Postale, il corpo predisposto a ricevere segnalazioni sul tema, si parla mediamente di oltre 300 denunce ogni 100mila abitanti in Italia. Un trend in ascesa anno dopo anno che aumenta di pari passo con la diffusione delle tecnologie multimediali.
Quali sono le truffe online più note? Ce ne sono diverse e presentano alcuni punti in comune, su tutto l’approfittarsi dell’empatia mostrata dagli utenti del web. Ci sono truffe che si registrano ormai da decenni come il phishing o la famigerata mail che richiede denaro onde evitare di vedere le proprio foto diffuse in rete.
Ma negli ultimi tempi i malintenzionati del web stanno diventando sempre più sofisticati. Di base il web è un terreno di proliferazione molto fertile perché buon parte degli utenti non è preparata sulle tecnologie multimediali. In sostanza c’è tanta ignoranza ed ingenuità, elementi sui quali si va a fare leva.
Ma attenzione ultimamente a ciò che sta accadendo con riferimento al trading online, ovvero la modalità di investire soldi in rete. Uno strumento ultimamente molto apprezzato che ed utilizzato da un numero sempre crescente di utenti. Il che attira inevitabilmente le attenzioni da parte de i truffatori che si muovono in rete.
Sono tante oggi le truffe del trading online che vengono messe in atto, spesso anche tramite chiamate che arrivano da call center e nel corso delle quali si propone all’utente di aprire un conto corrente per fare trading online. Diverse le segnalazioni di truffe in questo settore nelle quali gli utenti sono incorsi negli ultimi tempi al punto che la stessa Consob, l’organo preposto in Italia a vigilare sui mercati, è di recente intervenuta per mettere in guardia gli investitori della rete dai falsi broker, quelli non autorizzati il cui business principale è frodare.
Tornando alle truffe in rete si è già detto del phishing, furti di identità che avvengono tramite il web. Della truffa indicata dal Fbi come ‘truffa nigeriana’, una delle più vecchie, che consiste nel ricevere una mail da parte di un fantomatico principe nigeriano o funzionario del Governo che offre la possibilità di guadagnare cifre di un certo rilievo a fronte di un piccolo versamento iniziale.
In sostanza quello delle truffe in rete è ormai un universo vasto e composito, un mondo parallelo nel quale sempre più i male intenzionati si muovono vista la facilità maggiore, rispetto alla vita reale,di agire nell’ombra senza essere scoperti.