Con l’abbassarsi delle temperature e l’accorciarsi delle giornate, aumenta considerevolmente il consumo di bevande calde in grado di scaldarci e, in alcuni casi, di prevenire l’arrivo dei malanni legati al freddo.
Tra quelle che vengono consumate maggiormente, proprio nelle stagioni fredde, ci sono tisane e infusi che, in maniera purtroppo errata, sono considerate da molti ancora come due bevande uguali tra loro e senza differenze.
È corretto sottolineare, invece, che quando si parla di tisane e infusi si parla di due bevande ben distinte tra loro e che presentano, per questo motivo, alcune differenze che le rendono non interscambiabili.
Conoscere le differenze che ci sono tra queste due bevande è importante, inoltre, per scegliere quella maggiormente in grado di soddisfare le proprie esigenze.
Ecco le maggiori differenze tra infusi e tisane.
Cosa sono le tisane
Le tisane si ottengono dalla miscela di ingredienti ricavati da diverse piante officinali (per un numero massimo di specie non superiore a sei).
Ogni tisana si compone di tre parti ben precise:
- rimedio base o remedium cardinale: il principio attivo fondamentale;
- rimedio sinergico o adiuvants: elementi che favoriscono l’assorbimento del rimedio base;
- complemento, o costituens: elemento aggiunto per migliorare il sapore finale del prodotto.
Per poter consumare la tisana, è necessario lasciar macerare tutti gli ingredienti in acqua calda per alcuni minuti.
Le tisane, come quelle in vendita sul sito web tisane dimagranti, sono ormai entrate nella routine giornaliera di molte persone che desiderano mantenere o raggiungere un buon livello di benessere.
Gli infusi
Con il termine infuso, nella maggior parte dei casi, si indica la semplice macerazione di erbe e spezie in acqua calda.
Una definizione che però non è del tutto corretta visto che, per poter parlare di infuso, è necessario che a macerare siano ingredienti (come foglie o fiori) provenienti dalla stessa pianta.
Tra gli infusi più consumati c’è sicuramente il tè, ottenuto dalla macerazione delle foglie della Camellia Sinensis e della Camellia Assamica.
Molto apprezzate sono anche la camomilla, utile per rilassarsi e favorire il sonno, e il karkadè, noto anche con il nome di tè rosso.
Cosa scegliere tra tisane e infusi
Conoscere le differenze tra tisane e infusi ci permette di poter fare la scelta migliore in base a quelle che sono le nostre esigenze.
Gli infusi, ad esempio, nascono come bevande da consumare come piccolo momento di piacere quotidiano al pari del caffè, mentre le tisane sono ormai intese come veri e propri toccasana per il proprio dimagrimento o per il detox.
Oltre alle differenze, che riguardano obiettivo finale e metodo di produzione, ci sono anche alcuni punti in comune che inducono molte persone a pensare che si tratti della stessa bevanda.
Il primo aspetto in comune riguarda la macerazione in acqua calda che richiede, in entrambi i casi, un tempo che oscilla tra i 5 e i 15 minuti.
Inoltre, nonostante le tisane siano spesso preferite per le proprie caratteristiche benefiche, anche gli infusi sono in grado di regalare un momento di benessere e relax al nostro organismo, soprattutto nelle stagioni fredde.