Il test sierologico covid permette di individuare la presenza di anticorpi al virus SARS CoV-2. Da alcuni mesi ne viene messa in discussione la validità e l’efficienza, soprattutto se confrontati con il tampone nasofaringeo, che è stato, fin dai primi mesi si pandemia, lo strumento d’elezione per la diagnosi di questa patologia.
Per meglio capire che cosa sono i test sierologici e come funzionano, abbiamo riassunto ciò che sappiamo su di loro in questo articolo. Le informazioni trattate non sostituiscono il parere del medico, pertanto se vi viene richiesto di sottoporvi ad un tampone nasofaringeo è il caso di eseguire l’ordine e di non sostituire mai i due test.
Che cosa è il test sierologico Covid
Non c’è un solo test sierologico Covid, ma ce ne sono di diversa tipologia, pertanto occorre fare una distinzione interna alla categoria dei test sierologici.
Esistono tre tipologie di test sierologici: qualitativi, semi-quantitativi, quantitativi.
La sostanziale differenza sta nella metodologia di analisi:
- nei test qualitativi viene stabilito se una persona ha mai sviluppato gli anticorpi contro il Covid-19. Questa prassi segue la logica della positività e della negatività.
- nei test quantitativi vengono dosate le quantità di anticorpi, consci che diversi quantità possono corrispondere a diversi momenti di contrazione della patologia.
Anche la modalità con cui si effettuano i test sierologici cambia e si distingue principalmente in due:
- i test qualitativi sono test rapidi, in cui è sufficiente una goccia di sangue, che viene esaminata in un kit portatile e si ottiene riscontro immediato, esattamente come avviene nel caso del test autodiagnostico di gravidanza che rileva l’ormone hCG nell’urina.
- I test sierologici quantitativi, invece, richiedono un prelievo di sangue e uno specifico analizzatore in dotazione alle strutture sanitarie.
Data la rapidità di alcuni test, questi sono eseguibili non solo negli ospedali, ma anche in altre strutture private. Per esempio, ci sono diverse farmacie che mettono a disposizione il servizio di loro esecuzione. Tra le varie farmacie, è possibile trovarne molte direttamente online, per esempio accedendo al sito ufficiale della Farmacia Savorani.
Come funziona il test sierologico Covid?
Indipendentemente dalla modalità di rilevazione, il funzionamento del test sierologico si basa sulla rilevazione degli anticorpi al Covid-19 presenti nel sangue.
È bene sapere che ci sono cinque tipologie di anticorpi prodotti dal sistema immunitario, ma nelle diverse fasi dell’infezione virale le più considerate sono:
- IgM: anticorpi prodotti nella fase iniziale della malattia. Questi solitamente compaiono al 4°-6° giorno dalla comparsa dei sintomi della malattia e, dopo qualche settimana, scompaiono. La loro presenza può indicare una patologia in atto;
- IgG: anticorpi prodotti più tardi (circa dal 9°-12° giorno), che rimangono all’interno dell’organismo per periodo più lungo, che varia a seconda della patologia di riferimento. Per esempio, per quanto riguarda il covid-19 si stima che gli anticorpi IgG restino nell’organismo per circa 8 mesi.
La quantità di anticorpi varia da paziente a paziente.
Questo è un dato molto significativo poiché permette di spiegare come mai alcuni pazienti sono considerati immuni per molti mesi, mentre altri hanno contratto la malattia già dopo due mesi dalla prima guarigione.
Una differenza nella quantità di anticorpi è stata riscontrata anche in pazienti che avevano contratto questa patologia in forme di diversa intensità e gravità: per esempio, coloro che avevano sviluppato la malattia in forma asintomatica, o anche paucisintomatica, hanno mostrato di avere meno anticorpi rispetto a coloro che hanno contratto la malattia in maniera più invasiva. La minor quantità di anticorpi, inoltre, si accompagna ad una loro minor persistenza nell’organismo.