Pierre Ravanas, un francese nato in Provenza, nella città di Aix, il giorno11 maggio del 1796 da famiglia borghese, italianianato in Pietro venne in Puglia nel 1928, si fermò a Bitonto e in quella città impiantò il primo moderno oleificio.
Il padre di Pierre, Sylvestre Toussaint, di professione era commerciante e Architetto, in una Società con Henri Pascal Perlier una volta sciolta la Società con Perlier, creò la Società Ravanas e fece entrare negli affari i suoi figli maschi Pierre e Jean Batiste, i quali studiarono e applicarono i loro studi in famiglia dando un facoltoso aiuto e riscontro del loro sapere.
Fu l’imprenditore, commerciante e agronomo francese, che rinnovarono l’olivicoltura e la produzione di olio della Provincia in Puglia, introdussero le nuove tecniche di raccolta e nella lavorazione delle olive, arrivarono nuovi macchinari che migliorarono notevolmente la qualità e la produzione del prodotto in terra di Bari.
A quel tempo, l’Olio si produceva pestando l’oliva con le pietre, con pesi e con grosse mazze, in profonde fosse di pietra.
Ravanas, introdusse i torchi: quelli in pietra, come ce ne sono ancora tanti, ora sono attivati da grandi motori a vapore.
Nel 1860 aprì un secondo stabilimento a Modugno, erano tempi d’oro, per l’oleicoltura pugliese, tanto che a Bari commerciava in olio anche il fratello di Garibaldi, Felice; un commerciante fortunato, ma un uomo sfortunato perché morì molto giovane per una malattia contratta a Bari. Il quale Lasciò in eredità al suo grande fratello, alcune migliaia di lire con le quali Giuseppe Garibaldi, comprò la proprietà di Caprera e il fatidico sacco di fagioli per l’orto e le minestre.
Pietro Ravanas, non fu solo, alla fine del secolo c’erano nella sola provincia di Bari, ben 85° frantoi e 3160 torchi per la spremitura delle olive.
Una rete industriale che dava lavoro, oltre ai contadini a ben quattromila operai.
Grazie al suo successo come imprenditore, Pietro Ravanas assunse un ruolo di rilievo nella società civile ed economica della terra di Bari, e del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1834 sposò Emilia Bonnefoux, originaria di Aix in Provence dalla quale ebbe una sola figlia Mélanie, nata a Bitonto il giorno del primo dicembre del 1835.
Anna Sciacovelli