Una startup è un’impresa fortemente incentrata sull’innovazione, in grado di crescere con grande rapidità e di dare un vero e proprio scossone al mercato di riferimento o al suo settore merceologico.
Si tratta quindi di un’organizzazione temporanea che ha l’obiettivo di risolvere un’esigenza o un problema sentiti sul mercato, a cui nessuno ha ancora offerto una soluzione. Esempi di startup di successo sono Netflix, AirBnb e Spotify.
All’interno di questo articolo scopriremo tutte le informazioni di cui avete bisogno per provare a creare una startup e raggiungere così il successo delle grandi compagnie appena menzionate.
Cosa significa startup?
Startup significa letteralmente “avviamento” o “accensione”. Queste realtà imprenditoriali vengono quindi definiti come veri e propri progetti imprenditoriali in fase di avvio.
Fate però molta attenzione, perché in alcuni decreti e bandi in Italia si parla di Startup Innovative, che sono altra cosa. Per scoprire cosa le differenzia rispetto alle classiche startup appena citate vi consigliamo di leggere questo articolo di approfondimento relativo agli aspetti legali in Italia.
Per essere considerata una startup, un’azienda deve avere 4 caratteristiche fondamentali:
- Scalabilità: l’azienda deve essere in grado di crescere in modo esponenziale senza limiti legati alle risorse e deve poter raggiungere migliaia di clienti entro poche settimane;
- Replicabilità: deve essere in grado di poter essere esportata all’estero in poco tempo, replicando direttamente il modello di business senza doverlo stravolgere;
- Innovazione: la startup nasce per risolvere un problema o per soddisfare un’esigenza presenti sul mercato ai quali non è stata ancora fornita una soluzione. La soluzione che si crea con l’azienda è quindi innovativa e stravolge il mercato;
- Temporaneità: l’azienda vive la fase di startup come fase iniziale e temporanea, in quanto deve poi crescere velocemente per diventare una vera e propria impresa, abbandonando così il modello di startup.
Come funziona una startup, quanto costa crearla e di che tipo può essere?
Una startup funziona esattamente come ogni altra impresa in fase di avviamento. C’è però una grande differenza rispetto all’apertura di una normale azienda: l’applicazione della Metodologia Lean.
Il modello appena citato obbliga l’imprenditore a limitare al massimo il rischio d’impresa e gli sprechi, costringendolo a fare investimenti molto oculati all’interno di ogni ambito aziendale.
Il costo per la creazione di una startup è quindi inferiore rispetto a quello per la costituzione di un’impresa tradizionale. Questa ottima notizia ha però una controindicazione: una startup risolve in modo innovativo un problema presente sul mercato e, nel caso in cui i prodotti o i servizi venduti non siano accettati dallo stesso mercato, il fallimento è dietro l’angolo.
Esistono così diversi modelli di startup:
- Sociali, create appositamente per seguire una missione sociale e cambiare il mondo
- Grandi startup, cioè grandi aziende che sono in perenne crescita esponenziale
- Fast sell: startup create appositamente per crescere immediatamente ed essere rivendute velocemente
- Startup in stile Silicon Valley, incentrate sulla forte innovazione tecnologica e con l’obiettivo di essere replicate e diffuse velocemente in ogni paese del mondo
Ora che avete un quadro leggermente più chiaro di cosa sia una startup e di quali requisiti debba avere per essere considerata tale, potete iniziare a riflettere se avete la possibilità per creare delle soluzioni che siano in grado di stravolgere un determinato settore sul mercato.
Per avere maggiori informazioni e un quadro più dettagliato sulla costituzione, sui requisiti e su come reperire i fondi per creare la vostra startup, vi consigliamo di visitare il sito web b-plannow.com, dove troverete moltissime informazioni dettagliate che vi aiuteranno a trovare l’idea per aprire la vostra startup e il metodo da seguire per non avere incidenti durante la vostra lunghissima strada imprenditoriale.