Nella silente piazza di Conversano, risuona ancora oggi la voce di Don Matteo Fantasia, chiamato Il Professore da quasi tutta la cittadinanza.
Il mio primo incontro con il Professor Matteo Fantasia, risale a circa quarantatré anni addietro, stavo rivisitando, il mio secondo libro di poesie, prima di darlo all’editore per la stampa.
Una puntata pomeridiana, in quel di Cozze, per una visita al Professore, il critico Raffaele Spinelli, aveva a mia insaputa una copia del libro dattiloscritta nella sua borsa, Don Matteo, chiese di vederlo e leggerlo, in parole povere, volevano, esaminare il mio dire poetico, per l’emozione divenni rossa come un peperone, voleva in anteprima, sottopormi a un rapido esame.
L’esito, si poteva dichiarare positivo, per il mio primo incontro con un ”Mostro Sacro” della Cultura del nostro Sud, inizialmente spaventata, poi rasserenata. Così ha avuto inizio la mia carriera di scrittrice e poetessa affermata, in precedenza in collegio, avevo al mio attivo scritto circa cinquanta poesie e una piccola opera teatrale, rappresentata nel minuscolo teatro collegiale, in seguito giornalista e critico d’arte. Riprendo a parlare del Professor Matteo Fantasia, nato a Conversano nel 1916, avviato agli studi nel locale Liceo Ginnasio “D. Morea” dove nei suoi riguardi, un docente cercava di seguirlo nel suo iter scolastico, con costante cura e attenzione nei suoi riguardi.
Nel 1940, si Laurea in Lettere all’Università di Napoli, l’anno dopo è chiamato alle armi, nel 1942, si laurea sempre a Napoli in Filosofia.
Milita nella FUCI, in seno ad essa, nasce una stretta amicizia con Aldo Moro. Nell’aprile del 1943, si sposa con la signorina, Grazia D’accolti, dalla quale poi avrà quattro figli.
Da poco sposato, parte in guerra, è inviato verso il fronte greco, con l’armistizio dell’8 settembre, è internato, come prigioniero in Germania nel Lager Wietzendorf, di questa macabra esperienza scriverà un libro “Racconti di prigionia”, torna a Conversano il 26 agosto del 1945, consegue un’altra laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari. Si dedica alla scuola, come docente di Lettere e Storia nei Licei Magistrali, poi come preside negli Istituti Superiori. Nel 1946, nasce il suo impegno politico nella D.C. nel 1949, partecipa al Congresso Nazionale del Partito a Venezia dove conosce Alcide De Gasperi e Don Luigi Sturzo.
Nel 1952 Fantasia è eletto per la prima volta consigliere provinciale di Bari. E’eletto Presidente della Provincia il 7 novembre del 1962.
Il giorno 7 dicembre del 1970 cessa di essere Presidente e consigliere dopo circa diciotto anni nell’Amministrazione Provinciale di Bari. Con l’Istituzione delle Regioni, prosegue la sua carriera politica nel Consiglio Regionale come Consigliere regionale e Assessore alla Sanità. Segnato dalla morte del fraterno amico Aldo Moro, lascia ogni attività politica dedicandosi agli impegni di natura culturali.
Presidente di Storia Patria dal 1966 partecipa al convegno per la ricorrenza del XX anniversario del Congresso a Bari del, CLN, che si tiene il giorno l’otto aprile presso il teatro Piccinni con Aldo Moro, Presidente del Consiglio.
Fonda L’associazione Culturale”Luigi Sturzo”, è Presidente della “Società Dante Alighieri” e dello ”Istituto per la storia del Risorgimento Italiano”, fonda la rivista “Risorgimento e Mezzogiorno”.Molta la produzione Scritta per la “Società di Storia Patria”, molti scritti su Massimo d’Azelio, Papa Innocenzo XII, Gaetano Salvemini, Giuseppe Maria Mucedola, Giuseppe Massari, due volumi sulle Relazioni della Società Economica in terra di Bari, le storie Parallele di Conversano e Nardò, Aldo Moro nei miei ricordi, I Promessi sposi a Teatro, I Papi di Puglia, Vita Pugliese, Ricordi e racconti, La Pinacoteca del Castello di Conversano (Memoria storica). Il giorno 4 luglio 2011, la Provincia di Bari festeggia 150 anni, durante le celebrazioni la sala Consiliare è dedicata a Matteo Fantasia, con la posa del busto di bronzo, per l’occasione realizzata dallo scultore salentino Vito Russo.
Anna Sciacovelli