Con l’approssimarsi della stagione invernale, diventa estremamente necessario avere tutto ciò che serve per non soffrire eccessivamente il freddo e sentirsi protetti in qualunque momento. Le caldaie sono, quindi, un elemento imprescindibile per il proprio benessere poiché consentono di avere un riscaldamento a regola d’arte in grado di pregiudicare sul nascere ogni genere di complicazione. Pertanto, la pulizia delle stesse è un’attività essenziale che va svolta non appena si riscontrano delle problematiche tecniche capaci di alternarne il regolare funzionamento. Attraverso controlli e manutenzioni costanti, si riuscirà così ad arginare questo ostacolo ottenendo la corretta esecuzione delle funzioni desiderate. Idrapoint è un autentico riferimento in tal senso, dotato di strumenti ed accessori all’avanguardia perfetti per un microclima ad hoc da condividere con amici o parenti.
Cos’è la revisione delle caldaie?
La pulizia caldaie prevede vari procedimenti. Il primo, ossia quello della revisione, va effettuato quando tutto sembra nella norma. Essendo una procedura obbligatoria, consente di verificare la presenza di eventuali anomalie seguendo una periodicità indicata nel libretto che viene allegato all’apparecchio nel momento in cui viene acquistato. Questo libretto non solo presenta le schede singole assemblabili che vanno a comporre il prodotto finale, ma è anche un vademecum utile per le peculiarità tecniche dello stesso e il resoconto degli interventi effettuati di volta in volta – a cominciare dalla prima accensione per poi finire a manutenzioni ordinarie o straordinarie.
Ad ogni modo, sottoporre le caldaie a delle revisioni periodiche dà la possibilità di perseguire innumerevoli obiettivi come evitare cortocircuiti della rete elettrica; impedire fughe di gas capaci di causare intossicazioni o esplosioni; scongiurare accumuli di monossido di carbonio all’interno delle stanze della propria casa; evitare guasti e disfunzioni abili nel trasformarsi in pericolose anomalie; diminuire sensibilmente l’inquinamento; produrre un notevole risparmio energetico; assicurare standard operativi ottimali alla propria caldaia. Perciò, facendo leva su questa vasta platea di benefit, occorre cautelarsi e tutelare l’integrità tecnica e strutturale di un componente domestico semplicemente essenziale.
Il controllo dei fumi delle caldaie
Per quanto riguarda, invece, il controllo dei fumi, si ha a che fare con un iter con una legislazione precisa che può persino variare da regione a regione. Difatti, secondo la normativa il controllo dei fumi va messo in atto obbligatoriamente ogni 2 o 4 anni in base al tipo di impianto e di combustile impiegato per l’occasione. Entrando nel dettaglio della faccenda, si può dire che questa pulizia delle caldaie sia obbligatoria ogni 2 anni per caldaie con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW, a combustibile liquido o solido e apparecchi con potenza superiore a 100 kW funzionanti a GPL o gas metano. Mentre, con impianti dotati di una potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW che usano come combustibile il metano o il GPL, ci si può riferire ad una periodicità stimata sui 4 anni. L’intervento in sé (da effettuare grazie a un tecnico specializzato) consiste nell’analisi della combustione dei fumi per verificarne rendimento, concentrazione di ossido di carbonio e indice di fumosità.