- Oltre 300, giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori e influencer
insieme per scrivere il primo “Manifesto della comunicazione non ostile” - La presentazione a Trieste il 17-18 febbraio 2017 con la Presidente della Camera
Laura Boldrini ed Enrico Mentana - Secondo l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, 9 giovani su 10 condannano
l’hate speech in Rete
Trieste – Una community trasversale di oltre 300 tra giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori
e influencer per contrastare l’ostilità dei linguaggi nei media, in particolare in Rete. Parole O_Stili
è un progetto collettivo nato per far riflettere sulla non neutralità delle parole e sull’importanza
di sceglierle con cura. L’iniziativa avrà il suo primo momento di confronto il 17 e 18 febbraio a Trieste
quando, durante un evento organizzato assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, sarà presentato
un “Manifesto della comunicazione non ostile” scritto a più mani dalla community con l’obiettivo
di ridurre, arginare e combattere i linguaggi negativi che si propagano facilmente in Rete.
In particolare, durante la prima giornata di lavori aperta dalla Presidente della Camera Laura Boldrini,
la community si confronterà su linguaggi e comportamenti digitali e sottoscriverà il “Manifesto della
comunicazione non ostile”.
Durante la seconda giornata, che vedrà la partecipazione di Enrico Mentana, saranno aperti al pubblico nove tavoli tematici (per iscriversi: www.paroleostili.it) su: social
media e scritture; giornalismo e mass media; viaggi, sport e divertimento; politica e legge; business
e advertising; in nome di Dio; giovani e digitale; bufale e algoritmi; bambini e social media.
Laura Boldrini, Presidente della Camera ha dichiarato: “Ritengo che sia molto utile unire le forze per
lanciare una mobilitazione di tutti coloro che sono contrari all’odio in rete. L’hate speech non può rappresentare
il prezzo da pagare per essere presenti sullo spazio digitale. Una community contro la violenza
sul web fornisce uno strumento in più a disposizione di chi è impegnato a contrastare questo fenomeno
ma anche di chi ne è, suo malgrado, vittima.”
L’hate speech, secondo un’indagine dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo sul tema
“Diffusione, uso, insidie dei social network” è un argomento molto sentito dai giovani italiani: 7
giovani su 10 (69,9%) l’hanno sperimentato in prima persona e quasi il 90% degli intervistati (89,4%)
ne ha un’opinione negativa.
Rosy Russo, ideatrice del progetto, ha commentato: “La Rete sta diventando il luogo privilegiato
dell’incitamento all’intolleranza, all’odio, alla diffamazione. Parole O_Stili ha l’ambizione di invertire
questo trend diffondendo online il virus positivo dell’inclusione e del rispetto grazie a una community
capace di raggiungere quasi 4 milioni di persone su Facebook e 4 milioni su Twitter. Se mettiamo
insieme la paura di cadere nelle trappole della rete, di non riuscire a ”porgere l’altro tweet“, di essere
in difficoltà ad essere se stessi, di non avere più la voglia di confrontarsi perché c’è sempre un troll dietro
l’angolo ecco svelato l’origine di questo movimento di idee. Perché per noi le relazioni hanno il profumo
del rispetto”.