Le porte si chiudono sulla grande Mostra di Pittura e scultura di “Bentornata Primavera” 2018, voluta, ideata e organizzata dal Maestro Umberto Colapinto, sede della Mostra, l’antico e imponente Palazzo De Mari, che incorpora l’antico castello Normanno del XII secolo, della quale è ancora riconoscibile la planimetria a quadrilatero irregolare, con torri angolari, collegate tra loro da un muro di cinta.
La Città è sorta nell’alto Medioevo, sui resti di un antico villaggio Peuceta, di età preromano, Acquaviva delle Fonti, deve il nome alla vasta falda Acquifera che per secoli ha attirato le genti della “Siticulosa Apulia” di Orazio. L’acqua sotterranea, che ancor oggi si può guardare dai pozzi del Centro Antico, che ha reso fertili i terreni dei dintorni e conferisce un sapore diverso al pane. Ha molte chiesette e una bellissima cattedrale con il suo splendido rosone, un antico castello Normanno, da non dimenticare, il più grande Osservatorio Astronomico Pugliese.
Recenti Scavi archeologici, hanno portato alla luce un breve tratto di muro a scarpa e una torre a forma poligonale, la quale ha indotto gli studiosi a pensare alla presenza di un recinto fortificato utilizzato, in seguito, come fondazione delle strutture realizzate nel 1400, con Giovanna d’Aragona e in seguito nel XVI secolo, dalla Famiglia Acquaviva D’Aragona.
La trasformazione da castello, a dimora signorile. Inizia con la dinastia, della famiglia Acquaviva D’aragona e raggiunge il suo culmine con la famiglia dei Principi De Mari, di Genova.
Nel 1664, il Marchese Carlo De Mari acquista il feudo e l’anno successivo e lo arricchisce degli addobbi caratterizzati dai flussi artistici dell’epoca, viene anche coperto il “corrituro scoverto” in un raffinato e maestoso loggiato su cui campeggia lo stemma della famiglia.
L’ala Nord, inaugurata il 28 maggio 2009, è stata oggetto, di un radicale restauro durato due anni che ha portato alla luce un bellissimo affresco di una Madonna con Figlio e Santi, molto ben conservato, nascosto dietro un muro, di cui non si conosce ancora la datazione.
In questa antica e bellissima struttura ha trovato giusta Sede una grande e valida collettiva, molti i visitatori, che si sono avvicendati in questi otto giorni di permanenza, diversi cittadini locali hanno potuto esprimere il personale giudizio sulla mostra in essere, Tra i tanti espositori, Maestri, artisti pugliesi e ospiti: Cuber, Zahi Issa, Katya Abbrescia, Patrizia Affatato, Carmela Alberini, Cleto Albi, Domenico Berardi, Mario Boezio, Giorgio Borghesan, Rosa Brandonisio, Pasquale Brizzi, Vito Camardella, Arcangela Campaniello, Teo Castellino, Rosa Catello, Antonio Cuccovillo, Raffaele Fato, Annarita Florio, Francesca De Giulio, Anna D’erasmo,Maria De Monte (Bakita), Maria Pia De Stefano, Anna Delle Noci, Ketti Di Bari, Silvano Di Carolo, Angela Di Stasi, Alby Gagliardi, Valentina Gasbarro, Nancy Cesario, Beatrice Giorgio, Burhane Issa, Liliana Lerede, Antonella Lolli, Nico Manierista, Anna Marinelli, Saverio Marolla, Innocenzo Morisco, Giorgia Pace, Daniela Pagliaro, Serena Resta, Giusy Rizzi, Caterina Ruocco, Terry Spano, Carmela Squicciarini, Rosanna Squei, Mariella Sellitri, Micaela Sepe, Milena Stilla, Daria Strbac, Flavia Tatone, Isa Tavarilli, Luciana Tommasicchio, Lucia Torelli, Vito Valenzano, Lino Viscardi, Giuseppe Vettore.
A Tutti i partecipanti, un caro saluto e buon lavoro, spero di non aver dimenticato nessuno.
Anna Sciacovelli