Ci sarebbe il germe ‘Serratia marcescens’ dietro il decesso di due neonati prematuri avvenuto in queste ore all’ospedale di Bolzano. Secondo quanto riportato dall’ospedale ad alta specializzazione e centro di Ricerca Humanitas Irccs di Milano, la Serratia è un genere batterico appartenente alle Enterobacteriaceae, famiglia all’interno della quale si trovano specie batteriche Gram-negative, asporigene, aerobie/anaerobie facoltative.
Sono batteri presenti comunemente nel suolo, nelle acque superficiali e di scarico, sulle piante, negli insetti, negli animali e nell’uomo. Pur essendo piuttosto diffusi nell’ambiente, questi batteri, a differenza di molti altri batteri della famiglia Enterobacteriaceae non sono componenti comuni della flora fecale umana.
RISCHIO OSPEDALI
Le infezioni da Serratia più diffuse sono quelle causate dalla Specie Serratia marcescens, che provoca nell’uomo infezioni opportunistiche e nosocomiali. Il principale fattore di rischio nel contrarre infezioni da Serratia è il ricovero in ospedale, oltre al posizionamento di cateteri per via endovenosa, intraperitoneale e urinaria e all’inserimento di strumentazioni mediche per agevolare la funzionalità respiratoria. Altri fattori di rischio includono trasfusioni e infusioni endovenose contaminate. L’elenco dei sintomi che possono caratterizzare le infezioni da Serratia include febbre, brividi, shock settico e insufficienza respiratoria.
Tra le malattie associate a questo tipo di infezione ci sono infezioni del tratto urinario, infezioni del tratto respiratorio, meningite, infezioni intra-addominali, infezioni cutanee, osteomielite e artrite, endocardite, infezioni oculari, infezioni dei tessuti molli, otite e parotite.
La Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) sottolinea che la prima descrizione di casi letali di Serratia marcescens in neonati è stata pubblicata nel 1961 (Urmenyi and Franklin, 1961).
Ad oggi, in letteratura sono stati descritti molti episodi epidemici dovuti a Serratia marcescens nei neonati, di durata variabile da qualche mese ad anni, con elevati tassi di mortalità. La Siti evidenzia inoltre che nei neonati, Serratia marcescens è responsabile di un’ampia varietà di manifestazioni: dalla colonizzazione asintomatica a infezioni, quali quelle del tratto urinario, polmoniti, infezioni del torrente ematico, meningiti, infezioni del sito chirurgico e sepsi.
I neonati ospedalizzati sono inoltre particolarmente suscettibili alle congiuntiviti e alle infezioni dell’occhio. I fattori di rischio per l’acquisizione di Serratia da parte dei neonati sono associati in particolar modo all’immaturità, al parto pretermine, al basso peso alla nascita, alla degenza prolungata, all’utilizzo di antibiotici e all’esposizione a procedure invasive quali la ventilazione meccanica e la cateterizzazione per la nutrizione parenterale, fattori strettamente necessari nell’assistenza dei neonati pretermine.
Fonte Agenzia Dire