Un lungo giro nella Città di Bari, ci consente di osservare e conoscere, molte maschere Apotropaiche, usate per allontanare e scongiurare i malefici dalla casa e dalle persone, che in essa abitavano.
Per allontanare la Malasorte, le maschere dovevano essere terribilmente mostruose, facce demoniache con la lunga lingua in fuori, coppia di corna di bue, appese alla finestra o ciondoli fatti da ferri di cavalli o di asini attorno alle finestre, una figura insolita è la maschera del nasocchio, un volto sormontato da un grosso e malformato naso, era posta come auspicio di ricchezza e fortuna, trovava spazio spesso, nell’androne del palazzo padronale.
Il valore Apotropaico della testa nel suo complesso, allo stato naturale, oppure detta a cranio, maschera che rappresenta il volto, o addirittura un semplice occchio, appartiene alle idee primitive dell’umanità; dalla preistoria e per tutto il corso della storia essa continua a ricoprire la stessa funzione,
La maschera artificiale, che ne deriva, ha lo stesso potere e vi aggiunge anzi quello consono con la figura dell’essere particolare, che rappresenta e dell’uso rituale che se ne fa.
Sono maschere di dei o di esseri soprannaturali e mitici: Dionysos, Sileni, Satiri; di dèmoni come quello della Gorgone dallo sgardo mortale: maschere teatrali, che possono essere tragiche -come quelle da cui deriva il termine nel senso moderno di terribilmente spaventoso- oppure comiche, tanto da allontanare il male, con il riso che suscitano.
Comunque, esse vengono impiegate per decorare le antefise, gli acroteri, i frontoni. dei templi e di altri edifici sacri, funerari o secolari e vengono poste sulle tombe, sugli oggetti di arredamento, in funzione protettiva o a salvaguardia dei raccolti nei campi e nei giardini.
Le maschere, erano usate anche per proteggere dalle malattie o a guarirne, perché la loro vista allontanava lo spirito del male, secondo una convinzione primitiva, oppure perchè, riproducendo i tratti stessi della malattia, con la loro presenza riuscivano ad espellerla per un potere simpatico, omeopatico.
Le maschere di guerra con i loro tratti e gliattributi che ornavano e oranano ancora oggi, proteggono i guerrieri comunicando loro la propria forza terrorizzando il nemico.
gli elmi recanti un volto, per la maggior parte di era romana-armi di battaglia e di parata- sono anch’essi in relazione con le maschere funebrie vengono deposti nelle tombe,appartenenti alla stessa categoria.
Vi sono maschere che rappresentano la giustizia, il castigo e gli spiriti vendicatori, infatti spesso appaiono mascherati con abiti, che indossano nell’esercizio di funzioni intese a far rispettare le regole sociali, nelle spedizioni punitive, o di cui s’impone l’uso al colpevole come espiazione di alcune colpe.