Oggi vi andremo a parlar dell’isocinetica, uno strumento utilizzato dai grandi club sportivi professionistici, in particolar modo dai calciatori, per il recupero post intervento al crociato anteriore del ginocchio. Per la riabilitazione del ginocchio con la macchina isocinetica questa tecnica risulta essere davvero la più efficace ed è in grado di recuperare la piena funzionalità del ginocchio stesso.
Che cos’è l’isocinetica
L’Isocinetica è un macchinario utile per la valutazione, il trattamento e l’allenamento delle diverse problematiche osteo-muscolari. Si tratta di patologie che possono essere presenti dopo un’operazione o dopo un trauma. Per lo sportivo questo è visto come un ottimo metro di paragone per assicurare un corretto rientro all’attività sportiva svolta.
Da cosa è composta l’isocinetica
L’isocinetica è composta da diversi macchinari come il dinamometro unito ad altri meccanismi, che sono in grado di offrire una corretta resistenza per ogni punto di escursione e , allo stesso tempo, facendo anche in modo che la velocità prestabilita non venga superata. Il soggetto in questione quindi, può sollecitare una forza adeguata alle sue capacità senza danneggiare in alcun modo l’articolazione o sulla muscolatura infortunata. Durante l’intero percorso è possibile controllare l’andamento dell’operato della macchina grazie ad un sistema computerizzato che offre , in tempo reale, ogni feedback riguardante l’andamento muscolare del paziente sottoposto al trattamento. In questo modo si può monitorare il lavoro svolto, avendo così la possibilità di migliorare il programma riabilitativo e renderlo più personalizzato e preciso. Inoltre il paziente si sente motivato grazie ai risultati che otterrà dall’allenamento in modo da riuscire presto ad ottenere delle condizioni ottimali che gli permetteranno di rientrare presto in campo.
Con il passare degli anni gli studi sono riusciti a creare delle isocinetiche pluriarticolati che riescono a valutare più di una parte del corpo come anca, caviglia, spalla e schiena. Ma si può aggiungere che l’utilizzo che se ne fa oggi dell’isocinetica riguarda nella maggior parte dei casi una parte precisa del nostro corpo ossia il ginocchio.
A cosa serve l’isocinetica
Quindi, come abbiamo visto fino adesso l’isocinetica non è altro che uno strumento utile per la riabilitazione. Si tratta di una tecnica che viene utilizzata da diverse strutture e che dà quindi loro la possibilità di ottenere risultati eccellenti anche su atleti agonistici e su persone che non praticano affatto sport.
L’uso più comune che si fa dell’isocinetica: la riabilitazione di ginocchio operato di legamento crociato anteriore
Il macchinario dell’isocinetica viene utilizzato molto spesso dopo un intervento di legamento crociato anteriore, ossia un trauma molto frequente all’interno del mondo sportivo soprattutto in coloro che praticano sport, scii, e basket sia a livello agonistico che a livello amatoriale. È uno strumento utilizzato anche dopo interventi di tenorrafia del tendine d’Achille oppure dopo un intervento della cuffia dei rotatori della spalla.
L’isocinetica è anche utilizzata per la valutazione delle performance muscolari di ogni paziente in modo da capire quale protocollo riabilitativo deve seguire per ottenere una ripresa dell’attività al 100%. Alla fine di ogni ciclo riabilitativo ogni paziente sarà sottoposto ad un test di valutazione in modo da capire quale sia la situazione di salute del soggetto e decidere così se è necessario continuare la riabilitazione oppure può riprendere l’attività fisica che praticava prima dell’incidente.