La pandemia che ha travolto il mondo sembra aver lasciato spazio per un momento di sollievo e riflessione. Appena usciti dalla quarantena e dalle importanti restrizioni che ognuno a suo modo ha dovuto affrontare, è stato eccitante catapultarsi nella società e si è sperato di farlo tornando alla realtà conosciuta.
La verità è che, almeno per il momento, non è affatto possibile condurre la vita a cui ciascuno era abituato, anzi, è fondamentale per tutti rendere rituali le accortezze richieste per la prevenzione e informarsi quotidianamente sulle misure da adottare per il contenimento del contagio.
Senza troppa fatica è possibile trovare in rete tutto ciò di cui si ha bisogno per non incorrere in sanzioni: ad esempio, andando a cercare mascherine e gel igienizzante su MaskHaze, uno dei siti specializzati in materia di prodotti per la prevenzione, si potranno raccogliere informazioni utili rispetto ai dispositivi di prevenzione individuale.
Proteggere sé stessi e agire responsabilmente sono le uniche armi a disposizione per evitare che questo momento così surreale si prolunghi inutilmente causando ancora dolore.
Misure da adottare per proteggersi
Il ministero della Salute chiarisce quali sono le norme da adottare:
- Lavare spesso le mani. Utilizzando soluzioni idroalcoliche per il lavaggio messe a disposizione in tutti i locali pubblici e nei luoghi di aggregazione
- Evitare il contatto ravvicinato, gli abbracci e le strette di mano, soprattutto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Quindi l’attenzione nel mantenere, nei contatti sociali, la distanza interpersonale di almeno un metro
- La cura nel coprire bocca e naso nel caso di starnuti o tosse, così da evitare il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie. In generale, comunque, viene caldamente sconsigliato di toccare occhi, naso e bocca con le mani
- Evitare la promiscuità nell’utilizzo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva
- I farmaci antivirali e gli antibiotici sono da evitare se non prescritti dal medico
- Le superfici, nei luoghi privati e pubblici, dopo essere state pulite con comuni detergenti per rimuovere lo sporco devono essere disinfettate con soluzioni a base di ipoclorito di sodio (candeggina/varechina) o alcol adeguatamente diluite
- Infine è fortemente raccomandato l’utilizzo delle protezioni per le vie respiratorie (mascherine) come misura aggiuntiva tra quelle di protezione individuale igienico-sanitarie
Ogni regione e persino i Comuni, sono stati resi “autonomi” nella gestione della prevenzione all’interno dell’area geografica di competenza, quindi è fondamentale rivolgersi alle istituzioni responsabili per agire responsabilmente ed in linea con le norme vigenti nelle varie fasi
Mascherine, gel igienizzante e DPI
Sebbene sia prioritario attenersi alle misure igieniche e attuare il distanziamento sopra citati, risulta necessario rifornirsi autonomamente di mascherine, gel igienizzanti e dispositivi di protezione che creino una barriera utile in differenti circostanze.
Fitte discussioni si sono tenute per comprendere quali siano i dispositivi di prevenzione “giusti” ma al di là delle tante parole, il Ministero dell’Interno (per citare una fonte autorevole) si è occupato di studi approfonditi, condotti in contesti molto diversi, fornendo innanzitutto una descrizione delle caratteristiche e poi una classificazione dei DPI.
Una distinzione fondamentale da tenere presente è quella che riguarda l’uso dei DPI in quei luoghi di lavoro nei quali si è esposti con certezza ad agenti nocivi (per cui l’obbligo di indossare la tuta in tyvek, i camici monouso, gli occhiali, per proteggere tutto il corpo) e l’utilizzo di mascherine e gel igienizzanti, per la popolazione generale, negli ambienti in cui il rischio è potenziale ma resta necessario proteggere sé stessi e gli altri.
Indossare la mascherina, infatti, significa: in un caso, ridimensionare la dispersione nell’ambiente delle particelle potenzialmente infettanti, nell’altro, ridurre la possibilità di entrare in contatto con queste.
Lo stesso discorso vale per il gel igienizzante, di gran lunga preferibile ai guanti monouso in quanto nocivi per l’ecologia del pianeta e causa di superficialità nell’ attuazione delle misure igienico-sanitarie.
Proteggersi adeguatamente
È importante fare un uso appropriato dei dispositivi di protezione: per quanto concerne la mascherina bisogna stare attenti a non contaminarla toccandola, poiché verrà a stretto contatto con naso e bocca, assicurarsi che sia integra, che indossandola aderisca bene al volto e toglierla toccando solo l’elastico ricordandosi che la parte esterna potrebbe essere infetta. Infine, gettarla chiusa in un sacchetto di plastica.
L’uso obbligatorio delle mascherine, secondo uno studio supervisionato dal premio Nobel per la chimica Mario J.Molina (Università della California), ha evitato 78.000 contagi e conseguenti vittime; gli unici a non essere stati soggetti all’obbligo sono stati i bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con disabilità non compatibili all’uso continuativo di questo dispositivo preventivo.
Anche grazie a questi dati è possibile comprendere quanto sia importante continuare ad essere vigili al fine di evitare la celeberrima “seconda ondata” di cui si discute tuttora tra i più o meno esperti nel campo.