Forse siamo sulla strada giusta per uscire dall’emergenza, ma un dato è certo: le ormai imminenti vacanze estive, con il Coronavirus ancora in circolazione, saranno molto diverse da quelle a cui siamo abituati.
Stando a quanto affermano medici, scienziati e virologi, non è da escludersi che l’epidemia d Covid 29 resti in circolazione durante i mesi più caldi: una condizione che implica il conseguente obbligo, anche in vacanza, di osservare alcune regole di sicurezza ben precise finalizzate al contenimento del contagio.
Il noto virologo Fabrizio Pregliasco, in una recente intervista pubblicata su Grand Hotel, ha fornito alcuni suggerimenti utili per affrontare il periodo estivo e le vacanze con tutte le precauzioni utili a prevenire un ulteriore diffondersi del virus. Questa notizia è tratta da kontrokultura.it, dove invitiamo a leggere l’articolo completo.
Viaggi e trasferimenti nei luoghi di vacanza: si attendono disposizioni governative
Con l’estate alle porte, la domanda che tutti si pongono riguarda la possibilità di partire per la propria destinazione preferita, dal mare, al lago, alla montagna, alle città d’arte.
A tale domanda, il prof. Fabrizio Pregliasco prima di tutto ha evidenziata la necessità di attendere le decisioni da parte degli enti governativi riguardo agli spostamenti da una regione ad un’altra, o addirittura oltre i confini italiani.
Tale decisione, secondo quanto affermato dal virologo, dipende principalmente da quello che medici e scienziati chiamano il fattore R con 0, ovvero quel momento in cui la forza di replicazione del virus si abbassa fino a portare la trasmissibilità dell’infezione ad un livello inferiore a 1.
Questo parametro è di estrema importanza per valutare e monitorare la diffusione non solo del Covid 19 ma di qualsiasi altra epidemia, e per verificare i risultati ottenuti dalle misure messe in atto per contrastarla: quando il fattore R non supera il valore di 1 significa che le possibilità di contagio si sono notevolmente ridotte.
Cosa potrà fare chi possiede una seconda casa
Anche per chi dispone di una seconda casa dove è solito recarsi spesso durante l’estate o trascorrervi un lungo periodo, non sono ancora state emesse disposizioni precise da parte del governo.
Nel corso dell’intervista, il prof. Fabrizio Pregliasco ha comunque presupposto che, nel caso in cui la situazione attuale si confermasse stabile, e la curva dei contagi dovesse scendere ulteriormente o comunque mantenersi su percentuali particolarmente basse, potrebbe essere concessa la possibilità di raggiungere il proprio luogo di villeggiatura, anche se situato in una regione differente da quella di residenza.
Qual è la meta più adatta per le vacanze in epoca di Coronavirus
Per chi si sta chiedendo se sia più indicato trascorrere l’estate sulla spiaggia o tra i monti, il prof. Fabrizio Pregliasco suggerisce la montagna come meta ideale. Passeggiare per i boschi e percorrere i sentieri è un’attività piacevole e rilassante, permette di mantenere facilmente la distanza di sicurezza e non comporta alcun rischio di assembramento.
Al contrario, la spiaggia potrebbe rendere un po’ più difficile il rispetto delle regole di distanziamento sociale.
Infatti, riguardo alle strutture balneari e alle spiagge, i gestori dei lidi attrezzati stanno provvedendo a disporre ombrelloni e accessori alla dovuta distanza per garantire la sicurezza, consideando che l’uso delle protezioni individuali, come mascherine e guanti, in spiaggia non è indicato.
tuttavia sarà soprattutto il comportamento dei bagnanti a rendere valide queste misure, soprattutto sulle spiagge libere, dove non è presente un servizio organizzativo e di controllo.