Di Carmen Alberini
Donne si dovrebbe dire”Danno”, ma le donne hanno un Loro modo particolare di porsi, quindi dobbiamo accettare e guardare con amore le sue donne, certe volte spigliate altre volte, imbronciate, o seducenti sotto tutti gli aspetti, altre volte sono donne affascinanti, che vorresti conoscere al momento.
Da non dimenticare le donne dagli occhi teneri, oppure disincantati, che non sognano amori lontani, donne raffinate, nella loro femminilità ed eleganza, donne truccate più del necessario, che attirano gli sguardi degli uomini.
Sono le mie donne, enuncia con entusiasmo l’artista, Carmen Alberini, sulle tele, grandi o piccole racconta le sue donne.
L’artista nasce a Bari, dove frequenta L’istituto d’arte, prima, inizia a lavorare come terapista nella riabilitazione di alcuni soggetti particolari, tra i tanti, aiuta il proprio fratello ad applicare la nuova terapia tra i piccoli e i grandi pazienti, non dimenticando mai la propria arte la pittura, poi al momento del pensionamento cosciente di sé, prende tra le mani il proprio domani con coscienza, che nel suo domani di sicuro ci sarà la pittura.
Andata in pensione, si è dedica completamente alla sua amata pittura, lavoro amato, da sempre, che la soddisfa appieno, senza stancarsi, partecipa a diverse mostre sia collettive che personali avendo meritati successi.
Un incontro del tutto fortuito il nostro, non conoscendola, chiesi come mai la sua presenza a una mostra, mi rispose donandomi una cartolina con le sue amabili donne, sono i personaggi che arredano la sua silenziosa casa.
Nel tempo, elabora uno stile prettamente personale, che ha come soggetto primario, la figura femminile. In un mondo nel quale, la cattiveria percorre veloci strade, per arrivare alle donne in special modo, colpire sulle spalle le più deboli, le quali, non sanno ribellarsi a violenze, che ogni giorno subiscono da parte degli uomini, con continua ingiustizia, sempre più pesanti sono le vessazioni e i continui atti di violenza, che si abbattono sulle spalle delle donne meno fortunate.
L’artista Carmen Alberini, ha voluto dedicare proprio alle donne meno fortunate, la sua arte, dipingendo la donna con uno stile prettamente femminile, nella personale ricerca e nella speranza di incoraggiare le donne a ribellarsi alle violenze e ai maltrattamenti degli uomini, il proprio lavoro di fine pittrice, la spinge a condannare tutte le violenze destinate alle donne.
La sua femminilità, si evince dalla sincerità delle sue parole e dalla felicità di aver conquistato un posto diverso nell’attuale società.
L’artista cerca di mantenersi nel personale binario pittorico, senza sconfinare in altri campi per evitare critiche gratuite, da chicchessia deviare in questo campo è facile, ma lei cerca di mantenere il suo stile sobrio ed elegante di vita.
Anna Sciacovelli