Il Libro “L’antenato nel cassetto” di Luca Sarzi Amadè edito con la Mimesis ci spiega come ricostruire il nostro albero genealogico, risalendo magari fino all’anno Mille. Prefazione di Franco Cardini. Prezzo: 28,00 – Pag. 352.
Luca Sarzi Amadè a neppure vent’anni teneva una rubrica su “La Repubblica”; inoltre ha collaborato con la Rai, “Paese Sera”, “L’Espresso”, “Il Giorno”, “Famiglia Cristiana”, e altre testate. A Milano, la sua città, ha dedicato alcuni libri (tra cui la singolare guida Milano fuori di mano, con prefazione di Jannacci e il divertente Milano in periferia). La sua opera princeps è la biografia storica Il duca di Sabbioneta, guerre e amori di un europeo errante, premio letterario “Il Ponte” 2014.
Si dice che un buon giornalista è colui che scrive libri.
Non è vero che un buon giornalista è colui che scrive libri. Un buon giornalista può anche non scrivere libri. L’importante è che si ponga al servizio del lettore come una missione, e dunque al servizio della verità.
Ci sono autori di libri che non valgono nulla (autori di libri copiati ad esempio o di libri spazzatura) e ciò a prescindere dal sostegno pubblicitario o commerciale di cui possano godere. Per questo motivo il fatto di per sé di essere autore di libri non è un merito. Il libro serve per comunicare, come la parola, il teatro, il cinema, la musica…Ma non per questo è necessariamente utile.
A cosa ti sei ispirato? Quali sono le radici fondanti che ti accompagnano durante la stesura di questo testo?
Perché ho scritto “L’antenato nel cassetto”? Per la necessità di porre al servizio della collettività la mia esperienza nel campo delle ricerche genealogiche. Perché, spinto fin da bambino dalla mia curiosità istintiva ponevo spesso domande in particolare agli anziani, e così mi incamminai fin dall’età di undici anni alla ricerca dei miei antenati, approfondendo in seguito la materia in diverse direzioni (storia, demografia, emigrazioni ecc., tutte cose poi spiegate nel libro). Da qui sortirono diverse pubblicazioni (non molte, perché non mi ritengo un grafomane), e tra queste, doverosamente, il manuale “Come svolgere ricerche sui propri antenati” (Mursia, 1995) che doveva sintetizzare il frutto, la teoria di decenni di esperienza. Manuale ormai superato sotto tutti i profili. Ora “L’antenato nel cassetto” è il canto del cigno: tabelle, glossari, fotografie con lunghe didascalie, che compendiano le più disparate situazioni, delle più disparate realtà storiche italiane (nessuno doveva essere escluso: neppure zingari, albanesi, valdesi ecc.), ad uso del ricercatore alle prime armi (o anche già navigato). Un libro dunque che spiega con parole semplici come svolgere ricerche sui propri antenati combattendo i luoghi comuni secondo i quali la genealogia sarebbe la vana ricerca di una nobiltà avita da esibire con orgoglio. Va ricordato che la prefazione è di un luminare come Franco Cardini, notissimo a livello internazionale.
Link video: http://www.youtube.com/watch?v=zwiaBpKX7ZY
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Blog di Luca Sarzi Amadè: http://lucasarziamade.blogspot.it/
rosa santoro