La violenza sulle donne infligge profonde ferite umane e sociali. I suoi effetti, però, si riflettono anche sul tessuto economico, lasciando dietro di sé un’impronta finanziaria significativa. Secondo le recenti stime dell’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), il pesante tributo della violenza di genere nell’Unione Europea è pari a 366 miliardi di euro annui. La quota maggiore, del 79%, è attribuibile alla violenza contro le donne, con un costo stimato di 289 miliardi di euro. Numeri che non sono solo statistiche, ma rappresentano un richiamo urgente a una riflessione collettiva verso l’adozione di misure preventive e la creazione di una rete di sostegno per la difesa dei più deboli. In risposta a questo imperativo, prende vita una campagna di raccolta fondi per la realizzazione del primo smart ring italiano che unisce la tecnologia indossabile alla tutela della sicurezza personale. L’obiettivo primario è promuovere una cultura basata sul rispetto reciproco, sulla collaborazione e sulla salvaguardia della libertà individuale. Ogni forma di sostegno, diventa un passo concreto verso la realizzazione di un contesto sociale più sicuro e solidale.
“Si tratta di un’innovazione che va ben oltre l’accessorio tecnologico ma diventa il guardiano virtuale delle donne e delle persone più fragili”, afferma Nicola Meleleo, fondatore della Startup italiana e coach di difesa personale. “Parliamo di un anello con un sensore di emergenza che attraverso un’app si collega al proprio smartphone e, in caso di pericolo, può essere azionato con un semplice click. Saturn Ring rileva in modo automatico la propria posizione GPS e invia un messaggio di allarme a dieci contatti preselezionati che possono essere fratelli, amici, parenti e così via. Ma non solo, effettua anche una scansione Bluetooth di tutti i dispositivi presenti nell’area e invia loro un alert con richiesta di aiuto. Per completare lo sviluppo e procedere con i pre-ordini, dal 23 novembre partirà una campagna di raccolta fondi su Kickstarter.com, una tra le maggiori piattaforme di crowdfunding al mondo. L’obiettivo è raccogliere circa 100.000 euro. Coloro che sosterranno l’iniziativa con donazioni o faranno pre-ordinatori godranno di vantaggi e scontistiche, contribuendo in modo concreto a migliorare la sicurezza personale delle persone vulnerabili.”
La violenza di genere non accenna a diminuire, al contrario, va via via evolvendosi attraverso nuove modalità e forme di minaccia, come la somministrazione di sostanze stupefacenti nei drink. A farne le spese sono in particolar modo le donne soprattutto durante momenti di festa, serate trascorse nei locali o in discoteca.
“La consapevolezza della crescente emergenza legata alla violenza femminile mi ha spinto a diventare ambasciatrice del primo smart ring italiano”, ha dichiarato Giulia Regain, dj e produttrice internazionale specializzata come “Luxury & Fashion DJ” in eventi di moda, lusso e brands. “La sicurezza riveste un ruolo cruciale, soprattutto in contesti come le discoteche e gli eventi. Da anni mi batto per un autentico riappropriarsi del concetto di ‘festa’ in chiave positiva e genuina, promuovendo le pari opportunità per le donne in ogni contesto, un messaggio veicolato attraverso l’hashtag #NewGenerationWoman. Questo per ricordare che rappresentiamo le donne di un nuovo futuro, sottolineando il valore della ‘sorellanza’ come un legame che ci vede donne unite e di supporto l’una per l’altra.”
In situazioni di difficoltà sapere di non essere soli, poter condividere il pericolo e ricevere un aiuto può diventare cruciale. “Per affrontare in modo innovativo questa sfida è allo studio una partnership con i gestori dei locali notturni – spiega Meleleo.
“L’idea è di dotarli dell’app del nostro Saturn Ring, introducendo così un livello inedito di protezione e consapevolezza nell’ambiente notturno”.
In vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, prende anche vita l’iniziativa #@Le300, che si inserisce nell’ambito della campagna crowdfunding e ispirata alla resistenza di 300 spartani che resistettero combattendo contro 20.000 guerrieri persiani nel 480 aC. Un episodio epico entrato nella storia che Meleleo ha voluto attualizzare, chiamando all’azione e alla resistenza, 300 donne. “Allo stesso modo, oggi, saranno sufficienti 300 donne, ovvero 300 spartane, da qualsiasi angolo del mondo, per fare la storia e scrivere insieme una nuova pagina nella lotta contro la violenza femminile attraverso un innovativo metodo di autodifesa”, ha raccontato Meleleo. “Il pre-ordine dell’anello, dal 23 al 24 novembre, con la partecipazione di 300 donne ‘combattive’, garantirebbe il successo della raccolta fondi. Coloro che daranno il loro sostegno potranno usufruire di un notevole sconto, dediche personalizzate e una medaglia al valore permanente sul sito web, celebrandole come fondatrici dell’azienda. Ma diventeranno parte attiva nelle decisioni aziendali, evidenziando il loro ruolo cruciale nell’iniziativa”. E’ bene ricordare che la sicurezza personale è una sfida universale. Dunque, non coinvolge solo le donne, ma diverse fasce di popolazione come adolescenti e persone anziane. “L’impiego consapevole della tecnologia e delle sue potenzialità può contribuire in modo significativo a migliorare il benessere individuale e delle persone a noi care, favorendo un contesto in cui ciascuno può godere di una protezione adeguata”, conclude Meleleo.