Una visita di tre giorni alla bellissima città che è divisa tra mare e monti per meglio dire da alte colline, impegnata nel periodo estivo ad accogliere turisti da ogni dove. La città, divisa in due parti distinte ma, legate strettamente per la loro storia e anche per le attuali questioni amministrative.
Civitanova Alta, si presenta come centro medievale a 157 metri sul livello del mare a pochi chilometri dalla costa. Fondata in alto per motivi di difesa, conserva ancora le mura con le quattro porte di accesso tra cui la più famosa è Porta Marina, o Sant’Angelo, per il suo cipresso nato dentro la fascia merlata.
E’ il luogo di nascita di Annibal Caro, Poeta traduttore dell’Eneide (1507-1566). La Piazza della Libertà ospita edifici di pregio come il trecentesco Palazzo Ducale rimaneggiato nel 1500, che conserva all’interno affreschi di Pellegrino Tibaldi; la Chiesa di San Paolo della metà del 1700 con, all’interno una fonte battesimale del 1423; la chiesa di San Francesco, oggi sconsacrata, con il portale gotico e il campanile trecentesco e non ultimo il palazzo della Delegazione comunale.
Molto bello il teatro Annibal Caro, la cui sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi, fu inaugurato nel 1872, con uno spettacolo del ballerino civitanovese Enrico Cecchetti, divenuto famoso in tutto il mondo per il suo metodo d’insegnamento della danza. La Chiesa di Sant’Agostino, con portale romanico-gotici sui fianchi, è utilizzata per mostre d’arte e conferenze. La Galleria d’Arte Moderna “M. Moretti” hanno sede, nella casa Natale di Annibal Caro e raccoglie numerose incisioni e opere di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Giorgio De Chirico.
In località San Savino si trova il Museo della città di Tronto, che espone cimeli, pubblicazioni e documenti iconografici, provenienti da varie parti d’Italia riguardanti il mondo del trotto, dalle origini ai nostri giorni.
Sulla costa, poco più a nord della foce del fiume Chienti, sui resti della romana Cluana, fin dai primi anni del XX secolo, si è sviluppata l’odierna Civitanova Marche, oggi Comune unico con la Città alta.
Le attività industriali (calzaturiero, navale e commerciale) e le sue attività, legate alla pesca e al turismo, hanno dato forza allo sviluppo, tanto che, in estate, Civitanova Marche viene considerata da parecchi turisti per piacevoli soggiorni all’insegna della tranquillità, del confort e del gusto.
Il Palazzo Cesarini Sforza, eretto nel 1862, oggi è sede del Comune.
Davanti si trova l’ampia piazza XX Settembre che termina nei Giardini pubblici con la fontana che originariamente abbelliva la stessa piazza.
L’Ex Casa Balilla, realizzata nel 1933 su progetto di Adalberto Libera, uno dei massimi esponenti del razionalismo italiano, oggi è sede della Biblioteca Comunale e del Teatro Enrico Cecchetti.
Il Santuario di San Marone, nell’omonimo quartiere, fu edificato sul luogo del martirio del santo patrono della città nel IX secolo.
Trasformata più volte la struttura che si può oggi ammirare, è quella restaurata nel 1946 dall’architetto Giuseppe Sacconi di “Civitanova Danza” offre da molti anni durante l’estate spettacoli di danza di altissimo livello che richiama molto pubblico italiano e internazionale.
Anna Sciacovelli