I giochi slot vanno di moda da tanto tempo, nei bar ci sono ancora seppur con limitazioni a norma di legge, quindi chi voglia giocare a slot, se ha idea di stare al bar e sperimentare queste sensazioni ci può andare seppure in un ambiente che debba attuare delle precauzioni.
Per il resto diamo qualche numero: il giro di introiti del mondo dei giochi assomma ad 88 miliardi circa nel 2020/21, una quota di questi introiti è determinata dalle slot che persistono in vari contesti quali sale slot e bar con le autorizzazioni necessarie.
Chiaramente si allargano anche le possibilità di accedere ai giochi slot online tramite delle ben note piattaforme di giochi che permettono di interfacciarsi e di agire, in tranquillità e da casa propria, con l’interfaccia di slot preferito .
Ed anche qui si apre un capitolo a parte perché il giocatore di slot online non cerca solo superficiali sensazioni atte a buttare tempo e denaro.
Chi gioca a slot si diverte ma cerca una immersione in uno spazio virtuale dove sfidare la fortuna e le regole della statistica, attendendo che escano combinazioni favorevoli e vincenti, semplicemente agendo su un tasto che “rolla” dei circuiti virtuali con simboli e numeri che riproducono i famosi rotoli delle macchinette fisiche.
Esiste anche un diffuso studio di design e di grafica che, sovente, prova a riprodurre temi e motivi di qualche elemento del passato o del presente che abbia avuto successo al Cinema o tra i fumetti; esiste, insomma, una dimensione psicosociale del fenomeno che non è sfuggita agli esperti.
E’ per questo che il retrò viene sempre più apprezzato seppur riveduto e corretto in termini di tecnologia e di possibilità di gioco: infatti è possibile vedere più reels che girano e più combinazioni vincenti o complesse mentre si formano sullo schermo.
I pareri discordano e le compagnie di gaming hanno, sovente, scommesso su interfaccia futuristici e molto innovativi ma è parere dell’esperta Anna Rosak, una della migliori esperte di gaming per scommesse ed, insieme, una psicologa molto attenta alle implicazioni socioculturali del fenomeno, che il presente sia definito per soluzioni che sappiano mixare una modernità hi tech con interfaccia quasi da arcade di anni fa.
Il fenomeno si definisce come “retro game” ed è tipico di una fascia molto ampia di giocatori magari non giovanissimi ma molto affezionati al mondo dei videogiochi di un tempo e, parimenti, al mondo di film e di fumetti che ebbero spazio anni or sono.
Come torna di moda lo stile Pin-up e lo stile un po’ alla Happy Days con l’onnipresente Burlesque , parimenti tornano di moda interfaccia gaming più semplici e di gusto classico, seppur ritenuti futuristici per i gusti di allora.
Hotline 2, ad esempio, che ci riporta alla magia glamour di Miami Vice ed alle sue ambientazioni dorate o Burlesque by Dita che ci riporta al gusto classico del trasgressivo di tempi passati ma anche altre ambientazioni come il Sci – fi di gusto retrò come Blade Runner.
Possibile che dietro a dei rulli che dispongono dei simboli e dei numeri ci sia così tanto? Ebbene, si.