Quello delle auto è un mercato che sta vivendo un momento particolare: da sempre traino per l’economia italiana, sta andando incontro a trasformazioni piuttosto evidenti che ne stanno modificando la conformazione.
Si pensi ai tanti nuovi modelli che si sono imposti negli ultimi anni: dal noleggio a lungo termine passando per il car sharing. C’è poi il mercato delle auto usate, da sempre esistito, che di recente ha mantenuto a galla il settore nel mezzo di una crisi profonda. Perché anche in caso di ristrettezze economiche gli italiani non sembrano voler rinunciare a cambiare la propria auto: e se una nuova costa troppo, tanto vale buttarsi sull’usato.
Il nuovo mondo dei compro auto incidentate
Per dare vivacità al settore e garantire un ricambio costante, anche la vendita diventa estremamente importante: ecco allora che tra i modelli di recente acquisizione si assiste alla comparsa di nuovi intermediari, che ai più saranno noti come compro auto incidentate.
Cosa offre un servizio di questo genere? L’acquisto immediato e diretto di una macchina usata che non abbia più mercato, in quanto reduce da un incidente, sinistrata, rotta, con motore fuso. In generale, vetture che non siano più marcianti. Un problema per chi si ritrovi ad averne una.
Negli ultimi tempi hanno fatto la propria comparsa realtà diventate piuttosto note nel paese, soprattutto al nord ed al centro, come nel caso di autosinistrate24.it. Il meccanismo che vi è alla base è piuttosto semplice: il proprietario di una vettura incidentata può rivolgersi a questi servizi richiedendo una quotazione senza impegno, sulla base della quale potrà poi procedere alla vendita, se interessato dalla proposta.
I rischi della rete
Un modo di vendere vetture non più marcianti che sta crescendo a dismisura e che garantisce una continuità sul mercato, togliendo un ‘peso’ ad un proprietario di auto che potrà poi acquistare una macchina nuova.
Il tutto sempre ponendo massima attenzione all’intermediario al quale ci si affida: soprattutto sul web i pericoli sono sempre presenti, e vista la crescita del settore che è diventato un piatto appetibile, scegliere in modo corretto diventa fondamentale.
Il consiglio è quello di prediligere intermediari affidabili, con sede in Italia e che siano attivi nel settore da tempo: meglio soggetti che abbiano quantomeno un sito internet e riferimenti certi in materia di contatti. Perché, spesso, ci si affida ad intermediari che si improvvisano senza avere i requisiti e che non possono ovviamente garantire certezze.