Il 2021 potrebbe confermare il trend positivo di adesione al regime forfettario registrato nel corso degli ultimi anni. Questo nonostante – ma anche a causa – dell’emergenza epidemiologica e sanitaria tutt’ora in corso. Fino allo scorso 16 febbraio, infatti, i possessori di partita Iva ordinaria che nel 2020 hanno incassato meno di 65mila euro potevano passare al regime agevolato.09
Come spiegato nella guida al regime forfettario 2021 pubblicata sul blog di Danea, il regime agevolato garantisce una serie di vantaggi a lavoratori autonomi, freelance e professionisti. A maggior ragione, può rivelarsi un’utile e interessante scappatoia per coloro che, con la pandemia, si sono visti ridurre sensibilmente reddito e guadagni. Specialmente in questi casi, il forfettario rappresenta una scelta conveniente per via di tre ragioni: la tassazione agevolata (aliquota fissa al 15%, che scende al 5% per le nuove aperture nei primi 5 anni), la decurtazione forfettaria del 22% per le spese inerenti all’attività e la semplificazione amministrativa dovuta all’esonero da alcune incombenze fiscali e contabili come l’esenzione dalla registrazione delle fatture, la dispensa dalla dichiarazione Iva e il divieto di rivalsa Iva nelle fatture o negli scontrini fiscali emessi.
Tornando a quanto si accennava in apertura, la scadenza vincolante per il passaggio al regime agevolato da parte degli ex contribuenti ordinari era fissata allo scorso 16 febbraio, per essere allineati con il termine della liquidazione mensile dell’Iva.
Chi è stato costretto a chiudere o ha subìto un calo di ricavi come conseguenza delle limitazioni imposte al fine di contenere la pandemia, può passare al regime agevolato nel caso in cui nel 2020 non abbia raggiunto il tetto reddituale. Beneficerà quindi della “tassa piatta” al 15% o di un’aliquota ridotta del 5% nel caso in cui abbia avviato la propria attività da meno di 5 anni (applicando così la tassazione agevolata per tutta la rimanente durata del quinquennio). Questo, purché la nuova impresa non costituisca una mera prosecuzione di un’attività svolta in precedenza.
Volendo individuare qualche aspetto meno negativo in un periodo che di positivo ha avuto ben poco, la possibilità di risparmiare sulle tasse tramite l’accesso al regime fiscale agevolato può portare alcuni vantaggi ai professionisti e ai lavoratori autonomi maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia.