Quando si sente parlare di sexting, si intende la condivisione di contenuti a sfondo sessuale, tramite cellulare e social media. Questi contenuti sono messaggi, foto, video, che vengono inviati e ricevuti online.
Oggi il sexting si sta diffondendo a dismisura rispetto a qualche anno fa, quando era poco conosciuto e praticato. Sono soprattutto i giovani e, addirittura, i giovanissimi, a servirsene: si stima che la maggior parte dei ragazzi e bambini tra i 9 e i 17 anni abbia sperimentato almeno una volta il sexting, volontariamente o involontariamente.
Se praticato con consapevolezza, il sexting può essere un modo piacevole di vivere la propria sessualità con gli altri; ma, al contrario, se lo si subisce involontariamente (o ci si imbatte per sbaglio nel sexting), potrebbe causare sensazioni di disagio e timore, in soggetti particolarmente sensibili come i bambini.
Proprio per questo è importante che adolescenti e adulti imparino a conoscere il sexting e, di conseguenza, i suoi rischi e le sue potenzialità.
Ma quanto è conosciuta questa pratica?
Il sexting in Italia
Alcune statistiche del rapporto europeo EU kids online 2020 sull’uso del sexting, evidenziano quanto la pratica sia in aumento esponenziale nei giovani in fase preadolescenziale, tra i 12 e i 16 anni. In Italia, si calcola che l’8% degli adolescenti ha ricevuto e/o inviato almeno una volta messaggi con contenuto sessuale, mentre nelle Fiandre la percentuale sale fino a circa il 39%.
Dagli studi sull’argomento è emerso che i ragazzi inviano e ricevono molti più contenuti sessuali rispetto alle coetanee del sesso opposto, magari per dimostrare la propria esperienza sessuale e vantarsi con gli amici della loro mascolinità.
Diversi studi hanno, inoltre, rappresentato il sexting come un normale comportamento tramite il quale dare sfogo alla propria sessualità durante l’adolescenza, per apparire più attraenti e divertenti agli occhi dei coetanei: una semplice fase dello sviluppo dei comportamenti sessuali nella quale si impara a conoscere la propria sfera intima e privata.
Ma può anche degenerare nel rischio, poiché caricare pubblicamente in rete contenuti sensibili senza il consenso della persona coinvolta, ne viola la privacy ledendo la reputazione.
Il ruolo delle famiglie e delle scuole, nella prevenzione di comportamenti del genere, è quello di conoscere i rischi del sexting, per tutelare i propri figli ed educarli sull’argomento.
Sexting nelle relazioni a distanza
Capita frequentemente che le coppie che vivono una relazione a distanza abbiano difficoltà a far funzionare e durare nel tempo il rapporto.
Tra le varie problematiche che possono insorgere in una coppia a distanza, questi sono i principali motivi per cui si decide di chiudere un rapporto:
- gelosia e mancanza di fiducia nel proprio partner;
- costi elevati degli spostamenti per incontrarsi;
- mancanza di comunicazione e/o comunicazione dettata da regole;
- mancanza di intimità.
La gelosia è una brutta bestia, si sa. Amplifica negativamente ogni piccola incomprensione o dubbio, generando lunghi litigi che sgretolano piano piano la fiducia e il rapporto.
Parlando dei costi, questi possono essere una vera e propria barriera per la coppia: i prezzi di biglietti aerei o ferroviari sono molto alti e, soprattutto se si vive all’estero, si rischia di spendere davvero molto. Se non si decide, di comune accordo, di dividere i costi del viaggio, si potrebbe addirittura pensare di troncare la relazione.
Tassello fondamentale per la sopravvivenza di qualunque rapporto, in particolare di quello a distanza, è la comunicazione. Spesso le coppie stabiliscono degli orari o delle regole per sentirsi, a scapito della spontaneità e delle emozioni sincere.
Al primo posto tra i principali motivi per cui una relazione finisce, con larga certezza si inserisce l’assenza di intimità. In un rapporto a distanza, azioni semplici come chiacchierare in tranquillità, passeggiare insieme o vivere l’intimità di coppia, diventano difficoltose se non si può vedere il proprio partner per lunghi periodi di tempo. I giovani adulti che vivono relazioni a distanza tendono a puntare tutto su quei pochi momenti che hanno a disposizione per stare insieme di persona, rischiando di non vivere e non godere a pieno gli attimi di intimità con il partner.
Ed ecco che il sexting aiuta molte coppie a vivere la mancanza di rapporti intimi in modo meno pesante: scambiandosi messaggi e contenuti sessuali, ma anche grazie alle video chiamate e servendosi dei sex toys, che possono essere comandati a distanza tramite applicazione sul cellulare, in vendita ormai ovunque, anche online su sexy shop online come fantasiepiccanti.it. Questo unisce la coppia dal punto di vista dell’intesa sessuale che, soprattutto nei rapporti a distanza, ha il bisogno costante di essere alimentata comunicando al partner i propri desideri.
Nei rapporti a distanza, quindi, l’utilizzo del sexting ha un significato totalmente differente e può essere un valido alleato della coppia per far funzionare al meglio il rapporto.
Il sexting è un fenomeno in forte crescita grazie alle sempre più potenti tecnologie a disposizione, ma rimane comunque abbastanza “sommerso” poiché i giovani provano timore e vergogna a parlarne con gli adulti. È fondamentale, invece, che gli adulti siano aperti al dialogo, per poter risolvere gli eventuali dubbi e le domande dei figli, mettendoli a proprio agio, liberi di esprimersi a pieno.
Il sexting deve essere visto come un’esperienza che fa parte della curiosità sessuale di ogni adolescente, un’opportunità, se praticato con attenzione e giudizio, o un rischio, se non si rispetta il volere degli altri.