Da recenti sondaggi effettuati, è emerso che gli italiani hanno una rilevante propensione nei confronti del pollice verde. I nuovi appassionati di giardinaggio sono sempre più tecnologici e informati. Proliferano i corsi per imparare a riconoscere le piante, aumentano le iniziative che si occupano di raccolta. Si tratta di un’attività che appassiona giovani e adulti, sia donne che uomini, e appassiona anche gli anziani. Impegnarsi in attività di giardinaggio rappresenta il giusto compromesso alla noia del tanto tempo libero ormai a disposizione.
Prendersi cura del proprio giardino o del proprio orto per poi veder sbocciare meravigliosi fiori o raccogliere i frutti di stagione dalle piante di cui ci si è tanto amorevolmente occupati, è a dir poco soddisfacente. Permette di fare movimento e al tempo stesso di stare a contatto con la natura.
Coinvolgere i bambini nel giardinaggio
Pensare di coinvolgere i bambini in attività di giardinaggio è particolarmente importante. Innanzitutto, impareranno ad amare e a rispettare la natura, impareranno a conoscere le piante, a prendersi cura di quel semino che loro stessi hanno piantato, innaffiato con passione e pazienza, che giorno dopo giorno cresce. Impareranno a capire che quel fiore sulla pianta che hanno curato con tanto amore non è magicamente sbocciato dal nulla, ma è stato grazie alla loro costante pazienza ad innaffiare il terriccio e a concimarlo; impareranno a non sciuparlo, a non strapparlo con violenza dalla piantina, svilupperanno il senso della responsabilità, impareranno a rispettare l’ambiente.
Inoltre, è noto il naturale rifiuto dei bambini nei confronti delle verdure, dei legumi, degli ortaggi, bisogna inventare di tutto pur di riuscire a fargli mangiare quei prodotti che tanto fanno bene alla salute. Un metodo efficace ed educativo è proprio quello di avvicinarli per gioco al mondo della natura: facendosi aiutare dai piccoli nei lavori dell’orto, diventerà più semplice far loro apprezzare e invogliare a mangiare quei prodotti da sempre rifiutati.
Ciò che inizialmente sembra un gioco, diventerà un insegnamento di vita, impareranno ad adottare un regime alimentare sano, a sviluppare concetti scientifici seguendo il processo di evoluzione del semino piantato, a dare risposte alle loro curiosità e, cosa molto importante, impareranno il senso del rispetto che estenderanno, crescendo, in tutti gli ambiti di vita.
Perché impegnarsi in attività di giardinaggio
Importanti studi clinici hanno dimostrato che occuparsi di giardinaggio non solo promuove il buon umore, ma diventa efficace anche nel trattamento di alcune patologie derivanti dalla dipendenza di sostanze psicotrope o da alcol e fumo. Occuparsi del verde del proprio giardino o della propria abitazione è distensivo, riposante e soddisfacente.
Non è forse gratificante vedere che da un piccolo seme piantato spunti un’esile piantina che, man mano, diventa sempre più bella e forte? Chi non ama godere della vista di un bel balcone fiorito, di un giardino colmo di piante di ogni genere?
Cosa sapere per non sbagliare col giardinaggio
- Superfluo dire che la linfa di una pianta è l’acqua. Attenzione, però, a non esagerare poiché, se troppa, potrebbe farne marcire le radici. Quando si acquista una pianta, è buona pratica farsi spiegare dal fioraio come trattarla, se teme i raggi solari o se sono indispensabili e informarsi di quanta acqua è necessaria per quella specie in particolare.
- Altra regola importante è la concimazione che va fatta almeno una volta l’anno. Le piante richiedono importanti elementi nutritivi che solo i concimi forniscono.
- Eliminare sempre le foglie secche o i fiori appassiti per favorire la fioritura seguente.
- Scegliere sempre il terriccio giusto. Se si deve trapiantare una pianta da un vasetto o spostarla da un posto a un altro del giardino, occorre scegliere il terriccio giusto, che siano piante in giardino, in balcone o nell’orto.
Un buon terriccio deve svolgere alcune funzioni che sono fondamentali per la crescita della pianta:
- deve garantire lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica;
- deve drenare la giusta quantità di acqua necessaria;
- deve nutrire la pianta, poiché funge da concime;
- deve facilitare la radicazione.
In commercio sono presenti diverse tipologie di terricci, ognuno consigliato per le diverse specie di piante. Esiste il terriccio per piante verdi, il terriccio per piante fiorite sia in vaso che in giardino, il terriccio per piante grasse e bonsai, il terriccio per l’orto. Non sarà difficile fare la scelta giusta.
Come debellare gli insetti dannosi dalle piante in giardino
Con l’arrivo del caldo, le piante, sia in giardino che sul terrazzo, sono suscettibili dell’attacco da parte di parassiti. Come fare per debellarli? Buona regola è intervenire nei tempi gusti, essere tempestivi aiuta a eliminare con maggiore certezza gli insetti che insidiano le piante. Un buon modo per prevenirli è quello di non lasciare mai il terriccio secco. Innaffiare spesso, se la pianta lo richiede, riduce notevolmente la possibilità che le piante possano essere attaccate da insetti.
Qualora non si riesca a debellarli, esistono prodotti naturali che frenano l’invasione se l’attacco non è di grado severo. Altrimenti, quando le piante sono attaccate dagli insetti in maniera più aggressiva, è necessario ricorrere a prodotti chimici, con la giusta cautela. Bisogna riconoscere, quindi, quale tipo di insetto ha colpito le piante e acquistare il prodotto specifico per debellarlo.
Quali sono gli strumenti necessari per il giardinaggio
Gli attrezzi utilizzati per il giardinaggio sono numerosi ma sapere quali sono indispensabili rappresenta un buon aiuto per migliorare il proprio pollice verde. I prodotti elencati di seguito sono tutti acquistabili presso un ingrosso ferramenta online e giardinaggio.
- le forbici, utili per potare, per cimare, per eliminare i fiori secchi;
- il trapiantatore, indispensabile per sradicare piante di piccole dimensioni per poi trapiantarle in altri posti;
- il rastrello, utile per livellare il terreno o pulirlo dalle foglie secche e per spargere il concime;
- la vanga, un attrezzo che permetterà di rimuovere il terreno fino a una profondità di 25 cm;
- al contrario, si utilizza la pala quando si ha a che fare con terreni più ampi, per spostare le foglie secche dal terreno;
- la zappa, molto simile alle vanga ma con una lama più affilata, utile per arieggiare il terreno, lavorarlo secondo le necessità delle colture.