Prendendo in mano il telecomando del tuo condizionatore ti sarai reso conto che esistono diverse funzionalità e modalità tra le quali è possibile scegliere. In particolar modo, i condizionatori di ultima generazione presentano a volte decine di programmi da poter impostare e non si ha sempre voglia di prendere in mano il libretto delle istruzioni ed andare alla ricerca delle caratteristiche di ogni singola modalità.
E’ per questo motivo che nasce questa piccola guida realizzata in collaborazione con www.condizionatoreportatile.com: un modo semplice e veloce per capire a cosa servono le principali modalità presenti nel tuo condizionatore, ovvero Heat, Cool, Dry e Fan e quando è il caso di attivarle. In questo modo sarai sempre certo di ottenere il meglio dal tuo climatizzatore!
Modalità Heat
In inglese “Heat” significa “calore”. La modalità Heat nasce infatti per rendere più tiepida l’aria che fuoriesce dal tuo condizionatore, qualsiasi sia la temperatura che hai deciso di impostare. In questo modo è possibile creare un piacevole effetto tepore. Ma non solo: grazie a questa modalità hai anche la possibilità di impostare una temperatura un po’ più bassa, diminuendo di conseguenza i consumi: questo fa davvero la differenza nei periodi invernali. Una volta impostata la modalità Heat è normale che il condizionatore non inizi subito a funzionare, dal momento in cui è necessario un piccolo intervallo di tempo per permettere che l’aria venga riscaldata prima di essere immessa nell’ambiente.
Modalità Cool
“Cool” significa “freddo”. Questa modalità fa esattamente il lavoro inverso rispetto alla precedente, ovvero rende più fresca l’aria che fuoriesce dal condizionatore. Anche in questo caso è da preferire in periodi specifici dell’anno, come ad esempio in estate, perché come già detto porta ad un drastico abbassamento dei consumi dato che grazie a questa modalità è possibile tenere la temperatura leggermente più alta e non caricare troppo di lavoro il condizionatore.
Modalità Dry
“Dry” ha il significato di “secco”. Come detto in precedenza, impostare queste modalità, dopo aver indicato qual è la nostra temperatura desiderata, può influire positivamente sui consumi. Ma se c’è una modalità che su tutte fa la differenza è proprio la Dry. Perché? Questa funzione è quella che nei periodi estivi ti permette di eliminare completamente l’umidità dall’aria permettendoti di rendere subito l’aria molto più leggera e respirabile senza dover necessariamente attivare basse temperature. Attenzione però a quando scegli il tuo nuovo condizionatore: non tutti i modelli lo prevedono, specialmente i più economici, dunque presta sempre molta attenzione. La modalità Dry può essere molto d’aiuto anche per eliminare l’umidità eccessiva prodotta in particolari stanze della casa, come ad esempio la cucina o il bagno. Per evitare di dover installare un condizionatore per stanza puoi optare per una particolare categoria di condizionatori portatili, ovvero i raffrescatori: scopri quali vantaggi ti danno sul sito condizionatori-portatili.com.
Modalità Fan
A differenza delle modalità precedenti la modalità Fan, che in inglese vuol dire “ventola” non influisce direttamente sulla temperatura, quanto sul modo in cui il flusso d’aria generato dal condizionatore fuoriesce da esso. Premendo il tasto Fan del telecomando è possibile impostare la potenza del flusso d’aria che aumenta o diminuisce ogni volta che il tasto stesso viene premuto. E’ bene sfruttare un flusso più potente ad esempio in fase di accensione, quando si vuole percepire più in fretta il tepore o la frescura.