Un argomento che da sempre accende curiosità ed attenzioni, che spesso si mescola con il folklore popolare molto vivo soprattutto in alcune zone di Italia. Si pensi a Napoli ad esempio ed alla sua cultura, alla tenta storie e credenze popolari che si snodano nei tanti meravigliosi vicoli della città.
Di storie legate a fantasmi e soprannaturale qui ce ne sono diverse: nello stesso sito ufficiale del Comune di Napoli vi è una sezione dedicata a leggende e storia di fantasmi. Come si può leggere in quella pagina, “Nella cultura popolare partenopea hanno sempre avuto un ruolo primario le storie di fantasmi, di leggende e di personaggi misteriosi”.
Perché nel concreto, effettivamente, girando tra vicoli del centro storico di Napoli ci sono tantissimi palazzi, strade, quartieri antichi dove storie e leggende misteriose si intersecano. Si potrebbero citare le leggende di Donn’Albina, Donna Romita e Donna Regina; storie di Maria d’Avalos e Donn’Anna Carafa; le credenze popolari legate a realtà quali Basilica di San Lorenzo Maggiore o la bella ‘Mbriana.
E non a caso tra i tour turistici della città partenopea ve ne sono alcuni dedicati appositamente a visitare questi luoghi di mistero, ascoltando storie ad essi legati spesso condite con fantasia e richiami folkloristici.
L’interesse per storie di occulto
In generale il tema dell’occulto, del misterioso, le storie di fantasmi hanno da sempre una grandissima presa sulla popolazione. In rete ci sono tanti siti dove poter visionare foto di fantomatiche apparizione di fantasmi o di fenomeni paranormali, come nel caso di Ismaell.net.
Per sua natura l’uomo è da sempre attratto da tutto ciò che sfugge al controllo della sua razionalità, per quello che appare come misterioso ed affascinante al tempo stesso. Storie e leggende trovano nel territorio campano un naturale terreno fertile nel quale proliferare.
Tra le storie di fantasmi e mi misteri alle quali si faceva riferimento prima, da rimarcare ci sono quelle riferite al munaciello, o spirito dispettoso che indossa un saio da monaco e che si pensa viva nelle case: questo munaciello può essere prodromico di buona sorte o di sventura.
La leggenda legata alla bella ‘Mbriana ci descrive invece uno spirito benevolo, anch’esso presente nelle case dei napoletani, antagonista proprio del munaciello. La finalità della bella ‘Mbriana è quella di contrastare gli influssi negativi del munaciello e di portare buona sorte ai proprietari delle abitazioni nelle quali fa la propria comparsa.
Tante leggende e tradizioni che trovano naturale sfogo in tutta una serie di superstizioni che qui, nel territorio campano, sono vissute alla stregua di un qualcosa da rispettare; si pensi ai tanti oggetti che, si pensa, abbiano potere di allontanare la cattiva sorte. Un legame tra credenze e territorio difficile da ignorare.