In Faleria, nel corso di attività info-investigative finalizzate a porre un freno all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro abitato, i militari della competente Stazione carabinieri hanno proceduto ad attività di perquisizione domiciliare nei confronti di un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Alla vista dei militari l’uomo si è mostrato preoccupato ed insofferente al controllo, inducendo ulteriore sospetto negli operanti che, a quel punto, hanno proceduto di iniziativa alla perquisizione domiciliare per la ricerca di sostanze stupefacenti. All’interno dell’abitazione, sia in cucina che nel soggiorno, l’uomo nascondeva svariati grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa e pronta alla cessione, rinvenendo nr. 274 “pallette” di marijuana per un peso complessivo di 130 grammi. Inoltre, all’interno di un frigorifero erano occultati dei contenitori con all’interno altra marijuana, stavolta tritata, dal peso di 370 grammi, nonché un contenitore con svariati semi per la coltivazione della cannabis e materiale da confezionamento per la cessione a terzi, rinvenuto all’interno di una credenza. La ricerca è stata poi estesa all’interno del giardino di pertinenza dell’abitazione, all’interno del quale i militari dell’Arma hanno rinvenuto nr. 25 piante pari a kg. 5 di marijuana, di altezza variabile tra i 180 e i 40 cm, coltivate dall’uomo che aveva professionalmente creato un laboratorio che si occupa della , evidenziata dalla presenza di coltelli per la suddivisione delle singole “pallette” ed 1 scatola contenente numerose bustine in cellophane trasparente tipicamente utilizzate per il confezionamento al dettaglio dello stupefacente. L’attività, conclusasi con esito positivo, ha portato al sequestro totale di kg 5,500 di “marijuana”. L’uomo è stato, dunque, tratto in arresto e sottoposto alla misura degli agli arresti domiciliari, in attesa della definizione del procedimento penale a suo carico. Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva