Natale alle porte, un dono simbolico per dimostrare il mio affetto, alla madre del mio medico, che era riuscito a debellare una stupida allergia dopo quasi due anni, avevo ripreso la mia vita di sempre e a vivere senz’altri problemi.
La signora Teresa, aveva smarrito il suo gattino di pochi mesi, il tutto dovuto alla negligenza della sua badante, che inavvertitamente aveva chiuso fuor dal terrazzo il gattino, durante la notte una pioggia, anzi un acquazzone improvviso, lo aveva annegato.
Il piccolo micio, per ripararsi dalla pioggia torrenziale si era infilato nel tubo della grondaia sperando di farcela, ma la violenza della pioggia durante la notte lo aveva inghiottito facendolo cadere nel tombino.
Il giorno dopo alla ricerca del gattino parteciparono quasi tutti i vicini, verso sera mi lasciarono sola, in questa ricerca, i miei passi stanchi sulla buia strada, dove solo qualche lampione gettava una sporadica luce, che per il vento tentennava nella notte, non avevo più voce a furia di chiamarlo, sapevo che sarebbe stato difficile trovarlo. Rientrai in casa completamente bagnata, quella pioggia incessante pur avendo per cautela indossato l’impermeabile e preso il parapioggia, mi aveva sfibrata.
Mi ero prodigata più degli altri, nella ricerca del gatto essendo la signora Teresa, una, persona dal cuore d’oro, molto amica della mia mamma, la rispettavo per la loro amicizia.
Mi preoccupavo, che la signora Teresa, ora sarebbe stata completamente sola nella grande casa, senza la compagnia del gatto. Spesso ricordavo le sue parole “Eri infreddolito e stanco avevi paura dello stridore del tram, sei andato via in una notte di pioggia incessante, senza poterci salutare”.
Lenti passavano i giorni dell’autunno, durante un pomeriggio, mi avvicinai ad una lavanderia e in cesto vidi due gattini, mi feci forza e chiesi di poter acquistare i due gatti, la padrona voleva guadagnare un bel po’ di soldi, allora lasciai perdere, attraversai il parco e scoprii dietro un folto arbusto una famiglia di gatti, che si arruffavano per una sardina sott’olio, ne presi due e li misi nella borsa della spesa, mi recai dal fioraio e feci comporre un cesto adatto per il trasporto di due gatti soddisfatta dal risultato scrissi un bigliettino e mi recai dalla signora Teresa, suonai alla porta e sicura che la porta venisse aperta, scesi la breve rampa di scale, mi commossero le parole con le quale accolse i due piccoli mici, la signora Teresa pronunciò questa frase esclamando a voce alta:” Sei tornata amore dalla tua vecchia mamma” Provai una gioia immensa per quelle semplici ma profonde parole. Più volte dopo quell’episodio sono tornata a trovare la signora Teresa, il suo era un continuo ringraziarmi per quella grande gioia.
Anna Sciacovelli