In un Paese ricco di deserti e di natura incontaminata, si erge lungo le coste del Golfo Persico in tutto il suo splendore, fatto di hotel lussuosi, grattacieli da record, edifici veri e propri capolavori di architettura moderna, centri commerciali più grandi del mondo.
A Dubai è tutto così “smisurato”, tutto così scenografico, da “confondere” i tanti visitatori, i quali esplorano i luoghi con la meraviglia negli occhi e l’emozione nel cuore. Che accompagneranno tutta l’esperienza del viaggio ed il ritorno a casa, quando ci si sentirà ancora inebriati delle bellezze offerte dalla città.
Ma questa città è anche la città del “passato”, o meglio degli usi a cui si è fortemente ancorati. Aspetto, questo, quello della Dubai più “pura” e genuina, che può essere percepito nel tradizionale souk, il mercato che è parte decisiva dell’esistenza e del commercio per gli abitanti del posto: oro e pietre preziose, ma anche spezie, stoffe e profumi, per l’imbarazzo della scelta.
E tuttavia in questo contrasto, in questo divario tra passato e futuro, tra tradizione e modernità, si riesce a percepire un “equilibrio”, una sorta di fusione che non fa altro che aumentare il fascino della metropoli degli Emirati Arabi Uniti. Facendone una meta che attira sempre, e che resta sempre impressa nella mente, indelebile.
Una perfetta armonia dei due “volti”
I panorami spettacolari e gli edifici futuristici, gli indimenticabili tramonti tra le dune del deserto e gli shopping center più grandi del mondo.
Dubai offre ai propri visitatori una duplice “anima”, un duplice “volto”, che però non altera la sua bellezza, anzi. Perché permette di cogliere le diverse sfaccettature di una città assai proiettata verso il futuro, ma profondamente radicata alla sua vera “essenza”.
Ed un’analoga sorta di “sospensione” tra le tradizioni millenarie del popolo islamico e l’innovazione del futuro si può riscontrare nella vicina Abu Dhabi, moderna capitale degli Emirati Arabi Uniti, città cosmopolita con altissimi grattacieli, grandi viali alberati, verdi parchi pubblici e bellissime spiagge. Ma anche città della Grande Moschea Sheikh Zayed in primis, che testimonia il forte attaccamento dei suoi abitanti all’Islam, come pure del Museo Louvre e del Ferrari World. Giusto per fare qualche esempio.
Fortemente raccomandato è, allora, non farsi scappare tutte queste meraviglie, e recarsi sul posto per poterne godere appieno.
Per decidere quali escursioni da Dubai effettuare, un ottimo consiglio può essere quello di avvalersi di Hellotickets, una piattaforma online che con pochi e semplici click permette l’acquisto di biglietti per tante ed entusiasmanti esperienze. E a prezzi contenuti.
Sarà così possibile accedere in modo pratico ed agevole a diverse soluzioni di spostamento, in base alle personali esigenze. E visitare appunto, con una gita di mezza giornata, la Grande Moschea Sheikh Zayed, la principale attrazione di Abu Dhabi, con la sua grandiosità ed il suo splendore senza limiti: marmo bianco, cupole che si stagliano nel cielo, e colonnati che si riflettono in acqua.
Una maestosa costruzione che lascia senza fiato e che costituisce l’emblema della “connessione” tra l’Islam e le altre culture: assolutamente irrinunciabile nel proprio itinerario!
Ma sono tante altre le opzioni, come la gita di un’intera giornata, che contempla anche la visita al Museo Louvre, eccezionale opera di architettura contemporanea realizzata sul mare, e squisita commistione della solennità araba e della raffinatezza francese.
O, ancora, un tour al Ferrari World, destinazione ideale per tutti gli appassionati di motori, che offre possibilità di divertimento per tutti i gusti.
I luoghi da visitare
Dopo una piccola digressione – relativa alle escursioni caldamente suggerite da Dubai ad Abu Dhabi – torniamo ad occuparci di “lei”, la metropoli del deserto, ben lontana da quelle alle quali si è abituati.
Dubai non possiede infatti un centro storico, né una zona pedonale propriamente detta, ragion per cui non è consigliabile vederla a piedi – cosa che non permetterebbe di visitare i principali luoghi di interesse – bensì muoversi con i mezzi pubblici, molto efficienti, oppure noleggiare un auto.
Ma quali sono questi luoghi? Tante sono le attrazioni che ben valgono una sosta, ma alcune di esse si rivelano veri e propri must, e per tal motivo assolutamente irrinunciabili.
Il Dubai Frame, ad esempio, edificio dalla forma di una cornice e rivestito d’oro, che si rivela essere un perfetto connubio tra il passato e il futuro.
Inaugurato nel 2018, e costituito da due torri unite da una passerella orizzontale situata a 150 metri di altezza, esso consente infatti di ammirare sia la città vecchia che i quartieri moderni. E vede in detta passerella una sorta di “collegamento”, di “contatto”, tra i due volti di Dubai, quello ultratecnologico e quello dedito alle tradizioni.
Da citare è anche lo spettacolo quotidiano offerto dalla Dubai Fountain, un sistema di fontane danzanti realizzato sulle acque del Burj Khalifa Lake, nel cuore del quartiere di Downtown Dubai. Fontane che si muovono a ritmo di musica, classica o moderna, e che sono rese ancor più suggestive da sorprendenti giochi di luci.
In particolare: Burj Khalifa e Burj al Arab
Abbiamo lasciato per ultime queste due attrazioni non perché scarsamente importanti, al contrario per i “numeri” di tutto rispetto vantati. Che ben valgono una menzione “a parte”.
Con quasi 830 metri d’altezza, è il più alto edificio del mondo, ma anche quello con il maggior numero di piani ed il più alto punto di osservazione: impossibile trovarsi a Dubai e non “rendersi conto” del Burj Khalifa, situato nel quartiere di Downtown Dubai, “tappa fissa” per chi ama fare shopping e divertirsi.
Spettacolari sono le vedute che esso offre dal belvedere del 124°, 125°, e 148° piano, soprattutto al tramonto, momento maggiormente consigliato, perché consentono di godere dello skyline della città al calar del sole. Un’esperienza davvero incredibile che non può mancare nel proprio viaggio!
Altri “numeri” – ugualmente di tutto rispetto sebbene per altra motivazione – sono quelli del Burj al Arab, un hotel a forma di vela alto 280 metri situato su un’isola artificiale, e collegato alla terraferma da un ponte privato.
Cinque le stelle effettive di questo hotel che è l’unico ad essersi autodefinito “l’unico albergo a sette stelle del mondo”, e che – come facilmente immaginabile – solo pochi possono permettersi, in considerazione dei suoi costi, che si aggirano sulle migliaia di euro per notte.
Ma una modalità alternativa c’è (nonostante anch’essa non sia propriamente economica…): quella di optare per un drink allo Skyview Bar della struttura, a patto, però, di fissare il giorno e l’ora desiderati.
Un po’ di attualità
Chiudiamo la trattazione con un’informazione di cui probabilmente non tutti sono a conoscenza. E che è bene, dunque, sottolineare.
Dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 la città di Dubai è stata sede dell’Expo 2020, l’Esposizione Universale dal tema Connecting Minds, Creating the Future (Connettere le menti, Generare il futuro), dal termine arabo con cui anticamente era denominata la città di Dubai (al Wasl, ossia appunto “connessione”).
L’esposizione, tenutasi in occasione del 50º anniversario della fondazione degli Emirati Arabi Uniti, è stata una grande opportunità di rinascita, di ripresa, attraverso la collaborazione di culture diverse per un futuro migliore.
Ed ha visto il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, presentare le ZES (Zone Economiche Speciali) all’interno del Padiglione Italia dell’esposizione stessa, nell’ottica di un progetto di promozione delle ZES del Mezzogiorno in Europa e nel mondo.
Ciò ai fini di un rilancio della crescita industriale del Sud Italia, come pure dei porti, hub commerciali e turistici nella regione mediterranea, e nel Mediterraneo nella sua dimensione allargata alla Penisola Arabica.