Nonostante la sua fama, non tutti sanno che il Blackjack si sia rivelato in più di un’occasione fonte d’ispirazione per menti brillanti del cinema e non solamente di Hollywood; in pratica il Blackjack è riuscito a fare quello che alcuni giochi non hanno mai fatto, approdare dai banchi dei casinò alle serate degli Oscar, come attore centrale nell’ambito di film a tema casinò, o come coprotagonista, laddove il gioco va semplicemente a contornare la trama. Ecco perché lo abbiamo scelto, andando a parlare di regole e trama di un film che abbiamo pensato per voi, basato interamente sul blackjack.
Regole del blackjack
Blackjack o 21, è un gioco che, secondo diverse fonti storiche alle quali far capo, proverrebbe dalla Francia del periodo più turbolento, quello di poco precedente alla rivoluzione. In ogni caso, questo è un gioco la cui logica fondamentale è una: mettere in campo le proprie abilità di calcolo.
L’istinto da solo non basta per portare avanti una partita di qualità, è necessario quindi accompagnarlo a strategie ben ponderate.
L’obiettivo principale è arrivare quanto più vicini al 21, superarlo significherebbe perdere la partita. Le carte adoperate sono naturalmente quelle francesi, e il calcolo del punteggio si basa sulle seguenti regole:
- Figure: punteggio assegnato a Re, Regina e Jack è 10.
- Carte da 2 a 10: per le carte da 2 a 10 il punteggio è il valore della carta stessa.
- Asso: l’asso può valere 1 o 11.
La trama di‘’21’’
Ventuno è un film che descrive accuratamente le difficoltà di un gioco per il quale è necessario molto studio e dedizione. Qui viene messo in luce proprio l’animo scientifico del blackjack, attraverso le vicissitudini di alcuni studenti del prestigioso Institute of Technology del Massachusetts, che grazie al loro modo di giocare a 21 sbancano in vari casinò di Las Vegas, con la supervisione del professore Mickey Rosa.
Quest’ultimo seleziona il suo team di ragazzi proprio in base alle più efficaci abilità di calcolo che riescono a dimostrare; Ben, Choi, Jil e Kianna sono i migliori, e nei casinò riescono a dare il massimo. Le vincite sembrano infatti destinate a raddoppiare, con lo sconforto dei dealer. Imprevisti e peripezie però non stentano ad arrivare, e lo spettatore si immerge nelle vicende più insidiose dei protagonisti, accompagnato dalla voce narrante di Ben, il quale mira ad ottenere una borsa di studio di 300.000 dollari dall’università di Harvard a condizione di narrare la ‘’storia più interessante’’. Per capire cosa significa quest’ultimo passaggio, non resta che mettersi le pantofole, preparare una montagna di popcorn e guardare 21.