Ogni volta che si pronuncia Premier League si evoca un universo di adrenalina, stadi carichi, tensione costante e un calcio spettacolare. È la terra dove ogni palla è contesa, ogni cross pesa e ogni gol può diventare leggenda. Ed è in questo teatro che, negli anni, i calciatori italiani, spesso considerati meno “fisici” rispetto agli inglesi e più tattici, hanno invece saputo farsi spazio a suon di tecnica, intelligenza tattica e personalità. Dal passato con Zola, Di Canio, Vialli o Ravanelli fino ai tempi moderni con il nostro recente boom, l’Italia trova in Inghilterra un palcoscenico che esalta le sue qualità più sottili: visione di gioco, anticipo, capacità di collegamento. E quest’anno non è un’eccezione: con la stagione 2025-26, gli italiani in Premier League toccano quota undici ciascuno con sogni e ambizioni nelle tasche, pronti a lasciare il segno.
I portieri
Gianluigi Donnarumma è l’ultimo acquisto italiano di rilievo in Premier ed è approdato al Manchester City con grandi aspettative. Arrivato dal PSG, ha firmato un contratto lungo e ha davanti a sé la sfida di dimostrare che la sua fama non sia frutto del passato, ma di competenza autentica. Nel suo esordio in campionato ha mostrato buone parate e concentrazione, dimostrando di poter competere nel calcio inglese. Ma grazie alla sua esperienza, potrà essere un pilastro nella corsa per i titoli, anche se dovrà adattarsi ai ritmi e alla pressione della Premier League.
E poi c’è Guglielmo Vicario, arrivato al Tottenham dall’Empoli nel 2023, che rappresenta un pilastro già affermato: con 62 presenze nelle prime due stagioni, portare avanti una continuità nella squadra londinese. È spesso citato come uno dei migliori azzurri in Inghilterra grazie alle sue prestazioni in termini di clean sheet e affidabilità.
I difensori
I difensori italiani hanno da sempre fatto scuola nel mondo e oggi la situazione si ripete. Riccardo Calafiori è stato protagonista con il Bologna e in azzurro e poi si è trasferito all’Arsenal, dove solo lo scorso anno il centrale giovane e ambizioso, è stato protagonista con 19 presenze, 2 gol e un assist. Numero di presenze limitato anche da fastidiosi infortuni che ne hanno limitato la stagione.
Michael Kayode si è trasferito dalla Fiorentina al Brentford e nei sei mesi della scorsa stagione (preso a gennaio) aveva raccolto 12 presenze e 1 assist nella sua prima esperienza in Premier, mostrando che il club crede in lui.
Dal Verona al Brighton Diego Coppola è in rampa di lancio con qualche presenza in Premier e una storia ancora tutta da scrivere.
Nicolò Savona, ceduto dalla Juventus al Nottingham Forest con grande investimento, è più un progetto che una certezza immediata.
Infine, Giovanni Leoni: giovanissimo centrale acquistato dal Liverpool per una cifra considerevole (31 milioni più bonus), è ancora in fase di avvicinamento. Anche se non ha ancora esordito in campionato a causa di un brutto infortunio, Giovanni Leoni rappresenta una risorsa importante per il Liverpool, che ha investito davvero molto su di lui. Ad ogni buon conto, i Reds possono continuare a fare affidamento su un organico di prim’ordine, soprattutto in difesa, e non a caso conservano le principali attenzioni degli addetti ai lavori e sono sempre protagonisti nelle quote sulla Premier League, da bravi campioni in carica.
I centrocampisti e gli attaccanti
Sandro Tonali è il nome più “pesante” a centrocampo tra gli italiani in Premier: nei suoi primi due anni totalizza 44 presenze, 5 gol e 2 assist. La sua capacità di inserimento, costruzione e interdizione lo rende un elemento prezioso per il Newcastle.
Federico Chiesa, pur in lotta con gli infortuni, ha già mostrato che, nelle poche presenze disponibili (solo 6 nella stagione 2024-2025), sa incidere: nella prima di campionato con i Reds è andato a segno, dimostrando affidabilità quando è in forma.
Wilfried Gnonto, elemento esterno veloce e imprevedibile, porta la sua esperienza inglese: tra coppe e campionato, fino a giugno scorso ha messo insieme 118 presenze e 22 reti ha già costruito il suo solido percorso con la maglia del Leeds e l’auspicio che possa consolidarsi ancor di più in Premier.










