Le protesi per i capelli rappresentano un rimedio di provata affidabilità per le persone che devono fare i conti con un problema spesso imbarazzante come la calvizie. Il disagio che ne deriva non è unicamente di natura estetica, ma anche e soprattutto di carattere psicologico: ecco perché si può pensare di ricorrere alle protesi per non sentirsi più imbarazzati e per non dover più soffrire nelle relazioni sociali con le altre persone. Le protesi sono indicate soprattutto quando è solo un’area del capo a essere interessata da calvizie; a volte vi si fa riferimento anche parlando di protesi capillari, di ricostruzioni capillari o di impianti, ma al di là delle differenze terminologiche il concetto è sempre lo stesso. Si tratta, infatti, di una modalità di infoltimento per nulla invasiva, anche perché non presuppone alcun intervento chirurgico.
Soluzioni su misura
Uno dei vantaggi più importanti che derivano dall’adozione delle protesi capelli per uomo o donna riguarda il fatto che si tratta di soluzioni su misura, nel senso che esse vengono realizzate rispettando la fisionomia del soggetto. Nella maggior parte dei casi si basano su un composto che contiene resine e tessuti, su cui è prevista l’aggiunta dei capelli. La selezione dei materiali deve essere oculata e accurata, finalizzata al conseguimento degli standard di qualità più elevati: così, si può essere certi di non correre rischi, specialmente in relazione a potenziali allergie che si potrebber sviluppare. Appurata la necessità di usufruire di protesi atossiche, è bene sapere che i capelli che le compongono possono essere naturali o sintetici, a seconda dei casi: la scelta varia in funzione delle necessità di ogni individuo. Ovviamente, per poter beneficiare di un risultato estetico apprezzabile, è essenziale che la tipologia di capello a cui si ricorre sia il più possibile simile alla chioma originale, per un effetto naturale e realistico. Non si tratta di stabilire solo il colore giusto, ma anche di valutare il diametro, la lunghezza e lo spessore dei capelli.
Come è fatta una protesi
In una protesi, i capelli aggiuntivi non entrano a contatto diretto con la cute della persona, poiché c’è uno strato che funge da base, su cui i capelli stessi vengono fissati. La traspirabilità e la leggerezza sono le caratteristiche più importanti di una base di qualità, che deve essere in grado di assicurare il massimo del comfort in ogni circostanza. Per quel che riguarda i metodi di attacco, sono diverse le opzioni a disposizione, e anche in questo caso la scelta viene operata in considerazione delle peculiarità fisiche del soggetto. L’attacco diretto ai capelli, le clips e i biadesivi sono alcune delle modalità più comuni.
A cosa serve la protesi
Lo scopo di una protesi è quello di riuscire ad adattarsi nel modo più semplice e pratico alle esigenze del soggetto che la utilizza: pertanto è indispensabile che essa non sia un ostacolo né un peso. L’infoltimento di per sé non è sufficiente se la chioma non è contraddistinta da un aspetto naturale: come si è detto, è importante che vi sia una forte somiglianza con i capelli veri.
Il monofilamento e il lace
Il monofilamento è uno dei materiali che vengono impiegati per creare le protesi per i capelli, con le basi che possono essere al silicone o polimeriche. Il monofilamento può essere considerato una sorta di tulle che vanta doti di traspirabilità e di leggerezza; esso è trasparente e si caratterizza per una longevità superiore a quella che viene garantita dagli altri impianti. Un altro tipo di tulle adottato per le protesi è il lace, che però ha una trama più larga rispetto a quella del monofilamento; esso, inoltre, è invisibile e più leggero.